Scatti selva marine tender 270 VIB

Lo abbiamo maltrattato come non si dovrebbe mai fare.

Lo abbiamo trainato per più di 800 miglia, con il fuoribordo sullo specchio di poppa e con mare formato.

Selva Marine tender trainoAbbiamo approcciato la spiaggia come se fossimo a bordo di un mezzo da sbarco militare, noncuranti delle frizioni della carena sulla sabbia.

Abbiamo regolarmente usato i tubolari cone gradini per salire e scendere dalla barca, rigorosamente con le ciabatte ai piedi, giusto per il gusto di trattarlo male.

Ma lui nulla, non si è mai scomposto e ci ha sempre ricambiato con un’affidabilità totale e quindi ci ha, un pó alla volta, inevitabilmente conquistato.

Ma procediamo con ordine e partiamo dall’inizio …

 

Costruzione, componenti e dotazione iniziale

Gonfiato per la prima volta in redazione, il Selva Marine 270 VIB ci era apparso da subito solido e resistente, il materiale usato per assemblarlo è consistente ed antisdrucciolo, qualità importante perché un tender è sempre umido e scivolarci sopra non è bellissimo.

Il tender ci è arrivato imballato nellselva marine tender in redazionea sua confezione standard che contiene un buon set di partenza e che comprende il gonfiatore, un manometro per misurare la pressione dei tubolari e della chiglia, un kit di riparazione, una chiave per serrare le valvole, la coppia di remi, una cima da traino/ormeggio, la seduta centrale ed una borsa da trasporto che ci ha molto colpito perché è dotata di cinghie a paranco con le quali siamo agevolmente riusciti a comprimerlo per il trasporto.

Il tender è costruito con un PVC molto resistente, da 1.100 g/m2 e pesa 26 kg ed ha un doppio profilo parabordo che corre su tutto il perimetro, nella zona poppiera sono situate due estensioni della chiglia ad alta pressione, due veri e propri flap, che aiutano il tender a planare ma che sono anche molto utili per risalire a bordo.selva marine tender flap

La chiglia pneumatica è formata da due camere ad alta pressione (0,8 b) che formano una carena a V che parte molto evidente dalla prua per assottigliarsi verso poppa a tutto vantaggio della superficie immersa in planata.

I tubolari sono di grandi dimensioni (43 cm) e conferiscono al tender una grande stabilità, la panca centrale viene fissata con un sistema tanto semplice quanto funzionale, che fornisce rigidità laterale aggiuntiva all’intera struttura che conta nel suo totale 5  compartimenti, di cui 3 per i tubolari e due per la chiglia.

La panca centrale è posizionata per consentire una voga con la schiena verso prua, i remi sono scomponibili in due pezzi ed i relativi scalmi prevedono un blocco a vite ed uno snodo di ottima fattura.dotazioni selva marine tender

Il 270 VIB di Selva Marine è omologato in categoria C (norme CE) ed è progettato per accogliere 3+1 persone con un carico massimo imbarcabile pari a 664 Kg (Persone + Dotazioni + Motore).

Misura 267 cm di lunghezza per 153 cm di baglio massimo è può essere dotato di un motore fuoribordo a gambo corto con una potenza massima pari 8 cv.

 

Prove in mare

Selva 270 VIB rimorchioCome dicevamo in apertura gliene abbiamo combinate di tutti i colori,  il tender è stato sempre trainato dalla sua prima messa in acqua così come  è stato gonfiato solo due volte, una in redazione ed una seconda all’inizio del test, poi mai più.

Complessivamente è stato trainato per più di 800 miglia, la maggior parte  a velocità comprese fra i 3 e gli 8 nodi. Ha avuto a bordo prima il Torqeedo 503, poi il Selva Sea Bass 5, cliccando sui link troverete gli articoli delle rispettive prove in mare, vediamo ora come si è comportato nelle varie situazioni:

A rimorchio

Il rimorchio del tender è, per quanto spesso non considerato negli articoli, una situazione molto più frequente di quanto si voglia mai ammettere, quasi nessun diportista ha voglia di varare ed alare tender e motore ad ogni sosta in rada.

Nel nostro test abbiamo esasperato il concetto e abbiamo sempre trainato con il motore fuoribordo, nel traino la carena a V  gli consente una rotta rettilinea per cui gli spostamenti laterali al passaggio delle onde sono minimi, ne consegue una buona stabilità dinamica e, perciò, un basso numero di “strappi” al cavo di traino.

Abbiamo alato il tender ieri e lo abbiamo analizzato,  nessun segno di fatica o cedimento nei 3 punti di ancoraggio, tutti gli anelli dedicati al rimorchio sono adeguatamente rinforzati e non ne hanno minimamente risentito nonostante non avessimo seguito volutamente i consigli di Nico Caponetto per il traino ideale.

 test selva 270 VIB sunset

A remi

Il tender si presta alla voga, la panca centrale è posizionata correttamente e consente di remare con facilità nella posizione migliore e cioè dando la schiena alla prua, in passato abbiamo utilizzato altri tender senza panca e remare risultava molto faticoso, in alcuni casi quasi impossibile.

A remi abbiamo risalito venti fino a 20 nodi, con moto ondoso moderato e due persone a bordo e lo  sforzo necessario era sempre abbastanza “umano”…

 

Selva in navigazione con torqeedoA motore

Durante i 40 giorno di test abbiamo utilizzato il Selva 270 VIB con due motorizzazioni agli antipodi, prima con il Torqeedo 503 poi con il Selva Marine Sea Bass 5 cv.

Il tender “scivola” molto bene sull’acqua questo ha permesso di essere utilizzato agevolmente anche con il Torqeedo con il quale abbiamo registrato velocità di punta superiori ai 4 nodi ed abbiamo risalito un bel maestrale.

La carena a V consente di avere una sorprendente stabilità direzionale mentre i tubolari di grandi dimensioni gli conferiscono una buona manovrabilità alle basse velocità, non ci è mai capitato di percepire quella sensazione di “pericolo” che abbiamo provato nelle accostate strette con altri tender.

La prua alta ed i grandi tubolari lo rendono un tender molto poco bagnato, quindi non avremo problemi ad utilizzarlo per scendere a terra vestiti per il ristorantino di turno.

torqeedo 503 SCon il Sea Bass 5cv il tender plana anche con 3 persone (di corporatura normale) a bordo,  con due persone plana e regala velocità interessanti. In generale la planata avviene in 4/5 secondi poi il tender abbassa la prua e si stabilizza, la scia pulita a poppa è la cartina di tornasole del corretto assetto dell’imbarcazione.

Abbiamo testato il tender anche con 6 persone e, a patto di distribuire correttamente i pesi, l’assetto rimane entro i limiti di sicurezza e la navigazione a bassa velocità è asciutta.

Conclusioni

Come avrete capito questo tender ci è piaciuto molto, stabile e veloce , è l’anello di congiunzione ideale  fra i piccoli tender e quelli  grandi con motorizzazioni da 20/30cv.

Pur essendo relativamente piccolo, con i suoi 270 centimetri, ha una grande abitabilità e, se debitamente motorizzato, ci consente di effettuare spostamenti che, con un piccolo tender, non sono semplicemente possibili.

In 40 giorni di test l’unico problema riscontrato è stato che gli adesivi del test proprio non ne volevano sapere di stare attaccati ai tubolari quindi, alla fine, ci abbiamo rinunciato …

https://youtu.be/5hEbTF1_Qrs

 

https://youtu.be/QkkgnasmK5g

 

 

Luca D'Ambrosio

Direttore responsabile, tester e giornalista. Comincia a navigare in tenera età con il padre poi da adulto scopre la vela e le regate d'altura.
Lavora da più di trent'anni in editoria e naviga continuamente, soprattutto a bordo della barca della redazione, una vecchia signora dei mari che ha ristrutturato completamente e che svolge egregiamente la funzione di "laboratorio mobile" per The International Yachting Media.

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