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Libri: Bacicio do Tin, il corsaro spezzino che si mise in proprio

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Libri: Bacicio do Tin – Corsaro dell’Imperatore e pirata in Alto Tirreno (Alberto Cavanna) 

Bacicio do Tin copertinaSe il prestigio di un personaggio storico viene misurato in base alla quantità dei soprannomi che gli sono stati affibbiati nel corso della sua carriera, allora Giovanni Battista Caviciòli merita sicuramente un posto d’onore tra gli uomini di mare più arditi della storia.

“Baccan Giobatta Cavacciuoli”, “son exellence Jean Baptiste de Cavisiol premier Conte de l’Ile du Thin”, “Giovan Battista del Tino” o più semplicemente “Bacicio do Tin”, che poi è il titolo del libro che Alberto Cavanna ha voluto dedicargli, sono i nickname (come si dice oggi) di questo temerario marinaio spezzino vissuto ai tempi di Napoleone, del quale fu fedele corsaro prima di mettersi in proprio e darsi alla pirateria feroce, navigando dalla Spezia a Trafalgar, dalle coste africane alla Palmaria, dall’Atlantico alla Costa Azzurra, passando per l’Alto Tirreno e il Mar Nero, a bordo del suo sciabecco (tre alberi a vele latine e due fiocchi) chiamato Lanpo, lungo una cinquantina di metri e armato di cannoni e carronate, tra battaglie navali, furti, ma anche amori e miserie.

Le vicende personali del Bacicio del Tin, come racconta l’autore in questo avvincente romanzo marinaresco, s’intrecciano inevitabilmente con i macro avvenimenti che caratterizzarono il XVIII secolo, uno dei più irrequieti dal punto di vista bellico.

Libri: Bacicio do Tin, una vita da Ulisse ma con un destino diverso

Bacicio do Tin velieroUna vita breve ma intensa, quella del giovane e intraprendente pirata ligure, che venne processato e impiccato a 31 anni il 9 marzo 1817 a Portovenere, la sua Itaca, con un finale però ben diverso dal destino del più noto Ulisse.

Le peripezie del Bacicio, infatti, passarono inosservate agli occhi di storiografi evidentemente più interessati a celebrare le gesta di comandanti dai nomi e soprannomi più altisonanti.

Ci voleva Alberto Cavanna, ex capo d’azienda con la passione per le barche, in particolare per quelle in legno, e convertitosi alla scrittura, per riportare in auge e far conoscere a tutti la figura del Bacicio del Tin, illustrata con la garbata ironia che contraddistingue tutte le opere narrative di Cavanna.

Un racconto che viaggia sulla linea di galleggiamento tra storia e fantasia, dove un militare si trasforma in un filibustiere a volte padrone degli eventi, altre in balia degli stessi. E dei suoi tanti soprannomi che ne fanno un personaggio cult.

Titolo: Bacicio do Tin – Corsaro dell’Imperatore e pirata in Alto Tirreno

Autore: Alberto Cavanna

Edizioni: Mursia

Pagine: 406

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