Itacatamarans debutta al Salone di Venezia con l’Ita 14.99, il catamarano elettrico dalle prestazioni veliche
Nato come una promettente start-up, il giovane marchio si è progressivamente affermato nel mercato nautico internazionale arrivando a conquistare il titolo di Multiscafo dell’Anno 2020 rilasciato da Voile Magazine in occasione del Salone di Parigi, oltre a meritarsi una nomination al British Yachting Award nella categoria Multihulls nel 2019.
La caratteristica particolarmente apprezzata dalla stampa mondiale e dagli armatori che hanno scelto l’Ita 14.99 risiede nel perfetto connubio tra perfomance e classe. Un mantra che, fin dagli esordi, detta le regole costruttive di Itacatamarans.
“Il nostro cantiere nasce con l’obiettivo di discostarci dal ramo francese e di realizzare un catamarano ispirato all’eleganza e al comfort ma che non rinuncia alle prestazioni veliche – dichiara Emanuele Caprini, Ceo di Itacatamarans Srl – per questo i nostri clienti di riferimento sono armatori esigenti che, come noi, amano le barche veloci e performanti ma anche belle e dallo stile Made in Italy”.
Le batterie al litio vengono ricaricate durante la navigazione a vela attraverso le stesse eliche di propulsione e un sistema di pannelli solari in grado di lavorare in parallelo per generare l’energia necessaria.
Non solo: l’Ita 14.99 dispone di un dissalatore Schenker che utilizza l’Energy Recovery System, un nuovissimo dispositivo brevettato in grado di amplificare la pressione delle normali pompe a bassa pressione e di recuperare tutta l’energia idraulica di ritorno dalle membrane, consentendo una riduzione dei consumi elettrici fino all’80%.
Oltre all’aspetto ecologico, c’è poi tutto un discorso relativo alla complessità costruttiva di un catamarano dalle grandi virtù tecnico-pratiche e dai volumi generosi. “Il 14.99 è un’imbarcazione interamente in epossidica e infusa sottovuoto con rinforzi in carbonio, pensata per essere governata sia in solitaria che con equipaggio ridotto. Dal pozzetto, infatti, si gestisce tutta la barca, senza dover andare all’albero per fare ulteriori regolazioni. Inoltre è un barca custom: per noi è importante dar voce all’armatore e cucirgli addosso un catamarano ‘su misura’. Abbiamo in programma di realizzare il 17.99 perché il mercato ci suggerisce un modello ancora più spazioso e intanto stiamo sviluppando il restyling del modello in essere, attualmente configurato con due cabine matrimoniali a poppa, una cabina a prua e due bagni con box doccia separato”.
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