Wally presenta i render dei suoi nuovi super yacht a vela wallywind130 e wallywind150, realizzati con fibra di carbonio pre-preg per prestazioni eccezionali.
In attesa di vedere dal vivo il nuovo wallywind110, al momento in corso di costruzione, i cantieri navali Wally non si fermano, anzi: il team di progettazione interno guidato da Luca Bassani, fondatore e deus ex machina, sta lavorando fianco a fianco con lo studio di architettura navale judel+vrolijk & co e con lo studio di design Santa Maria Magnolfi per sviluppare le nuove wallywind130 e wallywind150, della nuova gamma di super yacht a vela.
Entrambi i modelli rispettano i valori che caratterizzano il brand monegasco, parte di Ferretti Group: scafo in carbonio che evidenzia il potenziale prestazionale, linee pulite, interni eleganti combinazione di funzionalità ed edonismo.
“Con questi modelli Wally riafferma le sue radici veliche – afferma Stefano de Vivo, Managing Director Wally – Insieme al wallywind110, il wallywind130 e il wallywind150 rappresentano l’eccellenza nell’ambito della costruzione in carbonio di yacht capaci di regalare grandi emozioni in regata e altrettanta sicurezza in crociera. Credo siano i migliori strumenti a vela per crociere intorno al mondo mai concepiti”.
Luca Bassani, Fondatore e Chief Designer Wally, aggiunge: “Il wallywind150 è la naturale evoluzione del Wally144 Kauris IV varato nel 2020: da un lato, infatti, conserva dei tratti iconici di Wally, come il pozzetto protetto dall’alta impavesata, la ‘Terrazza sul mare’ e il salone rialzato; dall’altro, introduce alcune caratteristiche rivoluzionarie, come l’area ospiti di prua che si trasforma in un garage per i tender quando non viene utilizzata, il pozzetto privato a poppa per l’armatore, nonché una nuova disposizione degli interni per meglio rispondere alle richieste di flessibilità da parte degli armatori”.
Gli esterni rispettano il DNA Wally
I comandi delle vele e i display sono a mezza nave e non si vede neanche una cima. Il sistema Magic Trim di Wally consente di regolare la randa e il fiocco autovirante con la semplice pressione di un pulsante, utilizzando dei martinetti idraulici nascosti alla vista. Solo i giganteschi verricelli per lo spinnaker, realizzati appositamente, danno la misura della potenza in gioco.
Sul ponte di prua – in un gavone incassato e completamente nascosto alla vista -, è possibile stivare un tender di dimensioni generose (4,50 metri sul wallywind130; oltre 5 nel wallywind150). Sul wallywind150 questo spazio, quando non occupato dal tender, funge da pozzetto per gli ospiti e può essere trasformato in zona pranzo o lounge. Lo specchio di poppa ospita una passerella idraulica che scompare a filo e può essere inclinata verso la banchina o in basso per un confortevole accesso all’acqua.
Tecnologia al servizio delle prestazioni
Il sistema di chiglia retrattile consente a entrambi gli yacht di passare facilmente dalla modalità performance a quella crociera, con pescaggio ridotto per acque poco profonde. Allo stesso modo la configurazione con doppio timone permette un facile controllo in navigazione e una sensibilità impareggiabile alla ruota.
Quando naviga a motore, l’elica a passo variabile fornisce una spinta ottimale, mentre sotto vela si ripiega per offrire una resistenza quasi nulla. Le eliche di prua e di poppa aumentano la manovrabilità della nuova linea wallywind, che naturalmente utilizza il sistema di ancora sottomarina Wally per mantenere la purezza delle linee a prua e spostare il peso a poppa per ridurre il beccheggio.
Centrale nella visione di entrambi i progetti è l’innovativo layout “double deck” Wally, che colloca il pozzetto a prua della timoneria sotto una tuga con ampie vetrate curve, rinforzi in carbonio e pannelli delicatamente illuminati. Il risultato è scenografico, con una vista mozzafiato dove lo sguardo si perde sull’orizzonte.
Infinite possibilità di crociera
Sottocoperta, il wallywind130 può ospitare fino a otto persone, mentre l’armatore può scegliere se posizionare la suite a prua o a poppa, dove il baglio più generoso consente di avere una sala TV privata e un ampio bagno.
La wallywind150, invece, può ospitare fino a 10 persone e la cabina armatoriale è a poppa per sfruttare l’accesso al pozzetto privato. Questo può essere lasciato aperto per massimizzare la vita all’aperto, o chiuso per separare lo spazio interno degli alloggi dell’armatore dall’esterno. La suite con armadi a muro, cabina armadio, ufficio privato e diverse sedute, è pari per comfort e volumi, a quella di uno yacht di 60 metri.
La sala TV o quella giochi a prua possono facilmente essere convertite in una quinta cabina per accomodare i bambini o una bambinaia.
Le finiture sono a discrezione dell’armatore e i rendering, anche se sono a titolo esemplificativo, dimostrano come sia possibile ottenere un ambiente raffinato ed elegante, preferendo lo stile essenziale e naturale che caratterizza gli yachts Wally: teak, legni pregiati e tappezzerie dai colori neutri si combinano per creare un senso di spazio, benessere e raffinatezza galleggianti.
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