I maxi rib diventano pezzi unici e oggetti di design. Presentata a Milano la Sacs Bespoke Operations.

Una personalizzazione unica, come un tatuaggio. È una inedita forma di contaminazione quella nata tra i maxi-rib di Sacs e Coppoletta Designs, studio londinese di product design fondato dal più affermato tattoo artist – l’italianissimo Mo Coppoletta – dagli ultimi venti anni nel Regno Unito.

Due mondi che sulla carta sembrano lontanissimi, invece si incontrano per far nascere la SBO, ossia la Sacs Bespoke Operations. Divisione specializzata nell’ideazione e nella creazione di esemplari one off, pezzi unici per armatori esigenti e di sicuramente molto originali. Il primo frutto di questa collaborazione è stato presentato ieri, in una scenografica esposizione (con annessa serata glamour) a Milano, in occasione della settimana internazionale della moda.

Una piccola rivoluzione che prova a cambiare il modello di riferimento dei rib: imbarcazioni tecniche e funzionali a cui oggi Sacs vuole aggiungere l’importanza di un nuovo approccio visivo e la caratteristica di unicità. Saranno i tubolari “l’oggetto” principale su cui concentrarsi e sbizzarrirsi per personalizzare il tender. La loro funzione puramente tecnica si allarga per trovare nuovi spazi.

Il primo esemplare è già in acqua: uno Strider 11 di 9,90 metri che vola a 54 nodi. È il tender di The Savile Company (The Savile Company è una piattaforma verticale di prodotti e servizi sul mondo “su misura” dedicata ai nuovi gentleman).

Sacs Strider The Savile Company