Amare Group, abbiamo visitato il suo stabilimento

Amare Group, abbiamo visitato il suo stabilimento. Altissima qualità, lusso e innovazione.

Il numero di prestigiosi cantieri che scelgono i prodotti di Amare Group è in continua crescita. Altissima qualità ed un design lussuoso ed intrigante celano un numero impressionante di brevetti.

Incuriositi, volevamo scoprire questa eccellenza industriale italiana e, per farlo, siamo andati direttamente alla fonte, cioè in uno dei due stabilimenti di  Amare Group. Lo scopo è mostrarvi  una panoramica dell’azienda e conoscere più da vicino chi contribuisce ogni giorno a farla navigare veloce.

Ad un primo sguardo, appena giunti nello stabilimento, situato nell’area industriale di Pozzilli in provincia di Isernia, quello che colpisce è la superficie su cui si sviluppa, davvero ampia. Ordine e pulizia ne caratterizzano gli spazi, un ottimo biglietto da visita.

Troviamo ad accoglierci, negli uffici al piano terra del complesso, Michele Preziuso, responsabile dello sviluppo aziendale. Chi meglio di lui potrebbe accompagnarci tra le linee produttive e farci da cicerone?

Michele non perde tempo, ci conduce nell’area adibita all’assemblaggio, qui siamo subito catapultati nel cuore dell’azienda e ci racconta, orgoglioso,  “Amare Group è detentrice di numerosi brevetti  ottenuti non solo grazie ai prodotti finiti, ma anche per alcuni dei meccanismi che ne consentono il funzionamento”.

Capiamo subito il perché della sua affermazione, poiché la prima cosa a cui assistiamo è l’assemblaggio di una Cerniera Frizionata. Si tratta, per l’appunto, di un meccanismo brevettato che controlla l’apertura degli oblò, nello specifico quelle installate sugli oblò della serie Infinity.

E’ una cerniera innovativa che permette di regolare e bloccare gli sportelli degli oblò in tutte le posizioni di apertura. Funziona grazie ad una molla a torsione contraria, unica nel suo genere, anziché con le classiche molle a tazza o viti esagonali utilizzate nei meccanismi dei competitors.

E un meccanismo vantaggioso per la robustezza e anche per i cicli di funzionamento evitando rotture, che si sono dimostrati, dopo numerosi test, abbondantemente sopra la media. Proviamo ad aprire la cerniera e funziona perfettamente, il meccanismo oppone la giusta resistenza, farà rimanere l’oblò fermo nella posizione scelta. Con questa cerniera, gli oblò che sbattono diventano solo un lontano ricordo.

Proseguendo, una zona piena di lastre di vetro, attira la nostra attenzione. Sembrano molto grandi!

Michele, notando i nostri sguardi incuriositi, spiega che alcune sono parti di Vision, la finestra elettrica a scomparsa che equipaggia le murate di molti lussuosi Yachts.

Altre, invece, sono le vetrate inviate in azienda da alcuni dei più rinomati cantieri, tra cui Ferretti, Azimut e Riva che le spediscono direttamente negli stabilimenti di Amare e si affidano ai loro tecnici per l’installazione degli oblò. Quelle che stiamo guardando, ci dice Michele, appartengono al cantiere Riva e saranno montate sul nuovo Riva 66 Ribelle.

Infatti oblò, quali  Filovetro e Infinity, necessitano di un’istallazione particolare, visto che sono incollati ed integrati direttamente sul vetro, diventando un tutt’uno con esso. Ci vuole quindi un’attenta perizia da parte degli installatori ed Amare può garantirla. A lavoro ultimato, le vetrate comprese di oblò saranno riconsegnate finite al mittente, pronte per la posatura finale a bordo.

I tempi di attesa del processo di incollaggio devono essere rispettati in modo puntuale. I tecnici, tutti dotati di specifiche certificazioni  per potere eseguire il delicato lavoro, osserviamo, posizionano gli oblò sul vetro e li incollano tramite una saldatura chimica in più fasi. Un processo complesso, il cui risultato deve essere perfetto, sia dal punto di vista estetico che, soprattutto, per quanto riguarda la tenuta strutturale e stagna. I controlli da parte degli operatori di Amare vengono eseguiti a tappeto sia sui vetri in entrate che in uscita.

Ci raggiunge per il nostro tour Diego Ruggiano, responsabile commerciale di Amare Group, la persona più adatta per spiegare come l’azienda interagisca con i propri clienti. Spiega:“Amare vuole lavorare a stretto contatto con i clienti. E’ solo così che l’azienda può apprendere ed  internalizzare importanti conoscenze, riuscendo con questo processo a customizzare al meglio  i propri prodotti, secondo le specifiche  esigenze di ciascun cliente.

Passiamo di fronte ad una passerella idraulica, è veramente imponente! Ci viene indicata come “tre sfili” poiché fuoriesce, come potete vedere dalla fotografia, in tre parti ed è un prototipo. Amare Group dopo essere partita come azienda produttrice di accessoristica legata alle finestrature, ha ampliato il suo business. Capendo di avere il sufficiente know how, ha iniziato a realizzare anche passerelle, andando incontro alla sempre maggiore richiesta, di questo prodotto.

L’esemplare da noi osservato è pensato per equipaggiare imbarcazione a partire dai 100 piedi di lunghezza ed è in fase di collaudo. I tecnici, gentilmente ci mostrano il funzionamento e, devo ammettere che vista fuori dalla sua naturale collocazione a poppa di una barca, appare, passatemi il termine, come una vera “bestia”!

L’esperienza acquisita dal personale attivo nello stabilimento“, ci racconta Michele Preziuso, proseguendo nel nostro giro esplorativo, per farci capire come si sta evolvendo velocemente Amare Group “ha permesso di internalizzare il più possibile la costruzione di tutte le parti che vanno a comporre i nostri prodotti, alcune inizialmente acquistate esternamente. Ne è un esempio la realizzazione, interna all’azienda, dei cilindri che compongono gli oblò. Questa scelta ha un doppio vantaggio per noi: una maggior sicurezza sui materiali impiegati e un più attento controllo sui minimi dettagli.”

Tutti i test sui prodotti, come abbiamo chiaramente visto nel reparto di controllo qualità, vengono eseguiti a step. Si inizia dall’analisi dei singoli componenti meccanici, poi si prosegue con un’ispezione delle parti a vista, in modo da eliminare eventuali imperfezioni, per concludere con un collaudo generale sul vero e proprio funzionamento.

La cura del  packaging non richiede meno attenzione. Vengono attentamente applicate delle pellicole antigraffio nei punti  sensibili o delicati dei prodotti, prima della spedizione.

Concludiamo il nostro viaggio nel reparto adibito alla carpenteria degli acciai. E’ un ambiente completamente separato dagli altri. Qui gli operatori assemblano e saldano le varie parti per comporre i prodotti. In questo reparto si effettuano anche le lucidature che vengono svolte tutte rigorosamente a mano. Questo per evitare l’opacizzazione tipica dei processi di lucidatura industriale, segno di vera cura e attenzione verso un prodotto che deve, per forza di cose, essere impeccabile.

Gli accessori di Amare vogliono essere non solo degli accessori funzionali, ma anche dei veri e propri oggetti di design.

Analizzando l’ambiente produttivo di Amare Group, “altissima qualità” è il concetto a cui tutto ruota attorno. Abbiamo osservato un giusto mix tra lavorazione industriale e lavorazione artigianale, entrambi indispensabili per creare prodotti unici e di valore.

Il brand Amare Group si mostra, insieme con  i suoi prodotti, una realtà giovane, piena di idee fresche e reattiva al cambiamento. Il suo obiettivo è quello di realizzare accessori di design moderno, lussuosi, customizzabili e sempre più innovativi  rispetto alla concorrenza.

 

 

 

Marco Pinetto

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