Downrigger per tutti

Tornando allo scorso articolo sull’affondamento dell’esca, oggi faremo un approfondimento sul metodo innovativo conosciuto col nome di “ downrigger ” o affondatore a palla di cannone, ideale per la pesca a traina.

Traina con l’affondatore: E’ il rimedio per far scendere le esche in profondità, specie quando le condizioni meteo marine non sono ottimali o quando abbiamo a disposizione imbarcazioni non prettamente adatte.

Impiegando speciali piombi a forma di disco, siamo in grado di far affondare senza aver problemi di lenze in bando, correnti sostenute e profondità elevate.

 

A seconda delle esigenze e della tasca del pescatore, il mercato offre sia affondatori manuali che elettrici. Con una base universale estraibile chiunque ha la possibilità di posizionare l’affondatore nel porta canna della murata della propria barca.

L’azione di pesca è presto detta: si fila in mare l’esca e si distanzia di circa trenta metri dalla poppa della barca. Tramite un’apposita pinza a sgancio, colleghiamo la lenza al cavo dell’affondatore in modo di mandar giù l’esca alla profondità desiderata; e ora siamo tutti pronti per la ricerca del big esemplare. Quando però siamo nelle vicinanze di una zona “calda” conviene movimentare la traina “zizzagando” ed agendo sulle manette in modo d’attirare la curiosità del predatore verso le nostre esche.

 

La cosa bella è che con un unico affondatore abbiamo la capacità di mettere più canne in pesca e in caso di “strike” o anche “di doppio strike” si riesce tranquillamente a combattere la preda anche in solitario.

Dopo anni e anni di prove, possiamo d’affermare che l’uso dell’affondatore è il metodo migliore per vivere sportivamente la traina col vivo in quanto, dopo l’abboccata, non abbiamo nessun piombo tra canna e pesce consentendo un combattimento leale e senza fortuiti incagli. E’ bene ricordare che questo tipo d’affondamento è approvato dalle norme internazionali IGFA della pesca sportiva. E’ possibile utilizzare l’affondatore anche con esche artificiali.

 

BOX: Il piombo “DELL’AFFONDATORE”

Molteplici forme e colorazioni guarniscono vetrine e cataloghi specializzati; dalla semplice palla, alla forma di pesce, al disco, fino al fantomatico “Wing”, punta di diamante del mercato americano.

Questa invenzione d’oltreoceano è funzionale ma ricordiamoci che la massima espressione l’ha andando a sostenuta velocità ( 3 – 5 nodi ) quindi prima di incorrere in una spesa errata che l’uso è unicamente con esche artificiali.

Comunque, dopo anni e anni di prove in mare, possiamo asserire che la forma vincente per trainare col vivo è il disco nella colorazione nera.

Grazie alla forma idrodinamica, al modello maxi da 7 kg, abbinato a un cavetto in acciaio da 120 libbre “sevenstrand”, si riesce a far lavorare il nostro disco a profondità per la traina veramente abissali; tante volte è la mossa vincente per catturare prede difficili. Ultimante, per andare ancora più in fondo si arma il nuovo affondatore Cannon a bobina amovibile con un robusto multifibra in modo da sconfiggere anche il minimo attrito dell’acqua.

Ricordiamoci di adottare, usando multi fibra in bobina, modelli di affondatore che hanno il congegno “auto stop” in modo di fermare il recupero della zavorra ad un’altezza prestabilita.

Maurizio Pastacaldi

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