Dopo il successo della versione galley-down, Cantiere del Pardo mette in acqua anche il layout galley-up del Pardo GT52, l’ultimo nato in casa Pardo Yachts, dotato di inconfondibili linee dello scafo e di un audace design della prua inversa tipica di Pardo Yachts, resi ancora più accattivanti dalla colorazione grigia scelta dal cantiere. Lo shooting dedicato al Pardo GT52 nel suo layout galley-up, curato dal fotografo Alberto Cocchi e dal videomaker Alessandro Guerrieri, racconta l’attenzione di Pardo Yachts per l’organizzazione degli spazi interni, mantenendo costante la continuità con l’esterno e affermando un’abitabilità che trasforma la percezione degli spazi a bordo, soprattutto durante le lunghe crociere.
Pardo GT52 va a posizionarsi tra la gamma Walkaround e quella Endurance e si rivolge a un segmento di armatori alla ricerca di volumi ancora più vivibili e confortevoli rispetto agli attuali modelli Walkaround, ma senza rinunciare alle performance. Il nuovo yacht a motore da 52 piedi del Cantiere del Pardo conferma un design in cui l’elemento centrale è dato dalla continuità tra interni ed esterni, come già proposto a bordo dell’Endurance 60: questo grazie alle finestrature laterali di poppa che si alzano verso l’alto, alla porta di poppa completamente apribile e al tetto in modalità semi-open, che combinati insieme architettano una completa riorganizzazione degli spazi e offrono una fruibilità del pozzetto più ampia, con zona dinner e aree prendisole estese, nonché un’abitabilità più generosa e flessibile sottocoperta.
«È stimolante immaginare la vita a bordo del Pardo GT52, considerando le due opzioni di layout nella zona living», commenta Massimo Gino di Nauta Design. «Da una parte la soluzione gallery-up offre un’ampia cucina vicina agli ospiti in pozzetto e una grande zona relax con tv sul ponte inferiore, dall’altra la versione gallery-down propone una cucina super attrezzata e un’ampissima dinette lounge sul main deck».
Aggiunge Massimo Gino: «Il Pardo GT52 rappresenta il cross-over tra un Walkaround e un classico cabinato. Il salone sul main deck è protetto dalla sovrastruttura e può essere completamente aperto verso poppa, la porta del salone e le due finestrature poppiere consentono di mettere quest’ultimo in connessione diretta con l’ampio e funzionale pozzetto, o di separare il salone dall’esterno creando una zona interna condizionata o riscaldata a seconda delle condizioni. Nel top è presente un grande tettuccio scorrevole per avere sempre un’aerazione ottimale. Le camminate laterali salgono fino a livello del ponte per ottenere un’ampissima zona flush di relax a prua, con un grande prendisole a centro tuga. Grazie alla coperta flush si guadagnano quindi volumi importanti negli interni a prua: la zona armatoriale beneficia enormemente di questi volumi con un comfort che raramente si trova su imbarcazioni di questa taglia».
Ultimo dettaglio, ma non per importanza, è quello della sala macchine, già predisposta per ricevere l’upgrade della motorizzazione ibrida Volvo, una soluzione che presto garantirà performance con il minor impatto possibile sull’ambiente marino.
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