7 controlli importanti alla carena prima di dare l'antivegetativa

Fate carena? Sette controlli importanti prima di dare l’antivegetativa

Ci stiamo avvicinando alla stagione in cui le barche vengono alate per fare la solita pulizia della carena e per dare l’antivegetativa. Si tratta in realtà anche di un’ottima occasione per fare una serie di controlli che solitamente non possiamo fare a scafo immerso. Asse dell’elica o guarnizione del piede, passascafo, sonde, zinchi, possono essere controllate tranquillamente con la barca sull’invaso.

Anche la barca della redazione, un glorioso Comet 460 del 1986 progetto Finot  che abbiamo trasformato in un vero e proprio laboratorio per i test di attrezzature e accessori, ha subito la stessa sorte nei giorni scorsi. La barca è stata alata presso il nostro centro prove, l’Alpha Shipyard nel Marina di Varazze, e prima di procedere ai lavori di carenaggio abbiamo curiosato sotto lo scafo.

Quella che vi proponiamo è una breve check list – valida sia per barche a vela sia per marche a motore – che noi adottiamo per verificare la tenuta e l’integrità di tutti quegli elementi fondamentali della barca prima di rimettterla in acqua per la stagione estiva. Si tratta di controlli moto semplici ma sufficienti per capire se qualcosa non va e quindi intervenire direttamente o allertare un tecnico.

Verifica dell’asse motore

Si afferra l’asse del motore cercando di muoverlo. Un minimo di gioco è normale ma ci deve insospettire se questo è evidente. In particolare si deve controllare la boccola, ossia l’anello in cui passa l’asse all’interno del suo supporto. Se presenta segni di usura, soprattutto irregolare, vuol dire che l’asse sta lavorando male e che quindi serve un intervento di registro oltre alla sostituzione della boccola. Nel caso si abbia un S-Drive si deve invece verificare l’integrità delle guarnizioni.

Verifica asse del timone

In questo caso dobbiamo “abbracciare” la pala del timone e muoverla avanti e indietro e di lato per verificare, come nel caso dell’asse del motore, quanto gioco ci sia. Il movimento deve essere praticamente assente; in caso contrario occorre intervenire.

Tracce di ruggine sulla chiglia

Dopo un anno di permaenza in acqua è molto probabile che la nostra chiglia mostri segni di rugine. L’intervento in questo caso è molto semplice: si deve asportare la ruggine e dare un primer epossidico prima di dare l’antivegetativa.

Verifica prese a mare e scarichi

E’ probabilmente l’operazione più importante per quanto riguarda la sicurezza della barca. Una volta messa la barca sull’invaso si possono provare tutte le prese a mare aprendole e chiudendole dall’interno per verificare se il meccanismo funziona correttamente. Se il movimento apri/chiudi non è regolare, ossia se è troppo morbido o troppo duro, vuol dire che qualche cosa non va, probabilmente ci sono dei fenomeni di corrosione in corso. In questo caso non ci devono essere dubbi e la presa a mare va sostituita. Dall’esterno si procede a un controllo visuale sull’integrità della presa intorno allo scafo.

 Sonda LOG e strumenti elettronici

Probabilmente lo avremo già fatto diverse volte immergendoci sotto lo scafo. Stiamo parlando della pulizia dell’elichetta del LOG. Ora è il momento di pulirla con attenzione rimuovendo denti di cane e altri residui. Possiamo usare uno spazzolino da denti ma molto delicatamente perchè le alette sono delicate. La stessa cosa si deve fare con i sensori degli altri strumenti, pulendoli in modo delicato. Attenzione, la  sonda dell’ecoscandaglio non va coperta con l’antivegetativa perchè si altera il segnale.

Verifica oring

Tutti i sensori e gli strumenti che attraversano lo scafo sono dotati di O-ring, ossia quelle guarnizioni nere e circolari che vediamo intorno alla parte metallica. Oltre alla verifica della loro integrità possono essere manutenuti cospargendoli con del grasso al silicone.

Zinchi

E’ buona norma sostituire gli zinchi, meglio detti “anodi sacrificali” proprio per la funzione che hanno di attirare le correnti galvaniche e consumarsi, ogni volta che si fa carena. In ogni caso la verifica della loro integrità è questione di uno sguardo. Se sono intatti si possono anche lasciare, altrimenti i segni della corrosione sono evidentissimi e in questo caso gli zinchi vanno sostituiti.

 

 

 

Nico Caponetto

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  • Quello del'ultima foto non sembra essere uno zinco, ma una PIASTRA DI MASSA IN BRONZO SFERULITICO !

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