Con una fugace visita a Canet en Rouissilion, il quartier generale di Bali, marchio di Catana Group, abbiamo potuto osservare la scafo numero uno del Bali 4.8, cioè il primo varato e pronto a navigare. Durante una breve uscita abbiamo anche potuto farci un’idea di come navighi questo nuovo e comodissimo catamarano che porta la concezione di dinette indoor e outdoor verso un nuovo orizzonte.
Elementi come la realizzazione della parte centrale dell’imbarcazione con una struttura a box, che viene connessa con la solida tecnica dell’infusione ai due scafi, donano una particolare rigidità al Bali 4.8. La laminazione delle più piccole parti a cui vengono fissati gli arredi, è un’altra caratteristica che fa si che gli scricchiolii, tipici dei multiscafi, siano ridotti al minimo. Queste qualità contribuiscono a rendere la navigazione più rilassante, cosa che abbiamo potuto apprezzare durante la nostra uscita.
Con il 4.8 Bali introduce un Flybridge ampio e veramente ben attrezzato nel segmento dei catamarani di lunghezza inferiore ai 50 piedi. Il Fly risulta una postazione privilegiata, da cui oltre che condurre l’imbarcazione tramite la timoniera, a cui sono rimandate la maggior parte delle regolazioni, si può anche godere di un ampio prendisole e di sedute panoramiche.
Ma la più importante e, probabilmente, apprezzata novità, è la configurazione della dinette. Il cantiere, con questo progetto, è andato oltre il concetto di interconnessione tra un’ambiente aperto ed uno chiuso.
Scendendo verso il ponte inferiore, il layout delle cabine, nella versione più orientata verso il charter, è speculare nei due scafi. Le cabine in totale sono ben 6 e tutte dotate di un bagno privato. Le matrimoniali sono 4 e quelle di poppa hanno un accesso esclusivo al pozzetto.
La condizione più impegnativa per una catamarano, soprattutto se come per il Bali 4.8 , il catamareno è orientato ad un uso crocieristico e, fra l’altro, anche a pieno carico. A bordo siamo in 12 e, alle 15 tonnellate di peso dell’imbarcazione, si aggiungono anche 2 tonnellate di liquidi presenti nei serbatoi.
Issiamo la randa e srotoliamo il fiocco, le cui regolazioni di scotta (con un angolo molto pronunciato ed efficiente per distendere la balumina), sono le uniche che non sono posizionate sul Fly, ma sui lati dei due scafi. Ma, nonostante l’onda lunga ed gli 8/9 nodi di vento reale, al traverso il Bali 4.8 naviga a ben 7 nodi di velocità.
Poi, inaspettatamente, al mare si aggiunge un rinforzo di vento. E’ questione di pochi minuti e già ci troviamo a navigare, dopo aver srollato il code zero, a più di 9 nodi di velocità. Con questo assetto e in queste condizioni, la stabilità del catamarano migliora parecchio. Il multiscafo risente meno dell’onda che, peraltro, continua ad aumentare vistosamente, tanto che diventa impossibile salire su tender d’appoggio per effettuare la sessione dedicata alle foto.
Bali con il 4.8 centra l’obbiettivo di offrire un catamarano perfettamente attrezzato per la crociera, in grado di offrire grandi spazi e comodità. Dotato di una dinette di nuova concezione, unica e davvero funzionale, attrarrà certamente sia i charteristi che gli armatori.
Developer | Xavier Faÿ |
Hull length | 14,28 m |
Maximum beam | 7,88 m |
Draft | 1,35 m |
Light displacement | 15,3 T |
Max sail area upwind | 173m2 |
Engine | 2 x 45 hp up to 57 hp |
Fuel | 600+400 L |
Fresh water | 600 + 400 L |
Refrigerator + Freezer | 615 L |
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