San Nicola Arcella
Dati Generali
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Categoria
Ancoraggio-rada -
Area Geografica
Calabria -
Latitudine
Lat 39° 51' 45'' N -
Longitudine
Long 15° 47' 1'' E
Caratteristiche
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Fondali
Misto -
Ridosso
Levante
-
Traversie
Ponente
Servizi In Banchina
Carburante
Acqua
Energia Elettrica
Scivolo
Scalo Di Alaggio
Gru
Travel Lift
Servizi Igienici
Docce
Servizi Antincendio
Riparazione Motori
Riparazione Elettriche
Servizi Meteo
Ormeggiatori
Guardinaggio
Sommozzatori
Descrizione
San Nicola Arcella è un piccolo comune in provincia di Cosenza in Calabria caratterizzato da una costa molto bella e suggestiva. C'è una splendida baia chiamata Baia Azzurra, dominata da un promontorio con i ruderi della Torre del Diavolo, una torre saracena conosciuta anche con il nome di torre Crawford. Su questa torre ha soggiornato a lungo lo scrittore di romanzi del terrore Francis Marion Crawford, che si era innamorato del borgo e vi ha ambientato numerose storie.
Lungo la costa c’è la spiaggia dell’Arco Magno, un luogo che sembra uscito da una favola. La spiaggia è immersa tra le docce e questo specchio di mare è talmente bello che in passato veniva chiamato il mare degli dei. Davanti alla spiaggia c'è l'isola di Dino e nei pressi si trova l'Arco Magno, una bellissima grotta marina molto visitata via terra e via mare.
Questa spiaggia è molto bella e particolare e siccome è particolarmente scomoda da raggiungere a piedi, la rada è frequentatissima da barche private e di agenzie turistiche che portano le persone in questo angolo di paradiso. L'isola di Dino è uno scoglio selvaggio circondato da acque cristalline raggiungibile solamente in barca e frequentato da motoscafi a noleggio e battelli turistici.
L'isola è la più grande delle due che si trovano in Calabria e sorge di fronte al paese di Praia a Mare; è molto visitata dagli amanti delle immersioni subacquee, perché ha due grotte famose: la grotta Azzurra e la grotta del Leone. La grotta Azzurra è diventata nota alcuni anni fa quando è stata attraversata dal campione del mondo di apnea Simone Arrigoni che ha stabilito un nuovo record di apnea.
L'isola è in una posizione strategica e in passato è stata teatro di numerose battaglie; è un ottimo punto di avvistamento, tanto che sulla sua sommità vi sono ancora i resti di un'antica torre di origine normanna. Negli anni '60 l'isola è stata acquistata da Gianni Agnelli, che pensava di trasformarla in una meta turistica extralusso.
Vi sono stati costruiti dei pontili di attracco, ristoranti, bungalow e villette però, dopo una serie di passaggi di proprietà, l'isola di Dino è stata dichiarata sito di interesse comunitario. Attualmente è amministrata dall’Isola di Dino Club, che intende valorizzarla e renderla il fiore all'occhiello del turismo calabrese.
La superficie è di circa 50 ettari, con l'asse maggiore lungo 1 km e quello minore cinquecento metri, le coste sono aspre e frastagliate, piene di grotte e cavità e costantemente affollate di imbarcazioni.