Azimut Yachts Flybridge 66

Il nuovo Azimut Flybridge 66 la cui presentazione è avvenuta al Salone Nautico Internazionale di Düsseldorf nel gennaio 2016, si configura come un’imbarcazione dalle linee sportive e morbide in grado di garantire al contempo spazi maggiori.

Diversi primati fanno dell’Azimut Flybridge 66 uno yacht dallo stile e dal design innovativo. Si segnala tra questi la presenza del fly di 28 mq, il più largo della sua categoria, e della prima timoneria elettrica, esistente su un’imbarcazione di tali dimensioni, la quale può essere configurata in base alle esigenze di guida dell’armatore facendo in modo che i giri di barra siano impostati in base alla rotazione del timone ed alla velocità dell’imbarcazione. Inoltre, avvalendosi del supporto della migliore ingegneria navale, l’utilizzo del carbonio per la costruzione delle sezioni prodiere e del ponte principale ha permesso di raggiungere dei volumi e delle altezze maggiori all’interno mantenendo al contempo dei livelli elevati di stabilità dinamica. Inoltre, traendo appoggio dal mondo della domotica, il sistema di monitoraggio di bordo Raymarine, accessibile dalle timonerie o mediante tablet, fa sì che i dati motori siano collegati alle pompe di sentina ed agli allarmi, i livelli e scarico delle casse alla ventilazione della sala macchine, all’impianto audio ed alla regolazione dell’aria condizionata. Da notare, ancora, la presenza di un vetro eventualmente opacizzabile mediante un comando elettrico in modo da separare la cucina dalla zona giorno, mentre l’illuminazione può essere regolata nella maniera che più si desidera. 

Nel flybridge si distinguono tre aree: una dinette prodiera, accanto alla timoneria, la quale può essere trasformata in una zona prendisole, la zona pranzo con un tavolo da 8 persone situata al centro ed infine la poppa che può essere personalizzata mediante divani e zone prendisole. Anche nel lounge trovasi una zona prendisole con una panca ad apertura automatica a cui, eventualmente, è possibile aggiungere un altro mobile con un doppio barbecue e delle piastre cottura in vetroceramica.

Per quanto riguarda gli interni, sul ponte principale trova posto un grande salone con ampie finestre e due divani disposti frontalmente, il televisore, il cui schermo può arrivare a 55’’, è a scomparsa. Infine, nella a prua è presente una zona bar utilizzabile per la colazione o semplicemente per fare compagnia al pilota durante la navigazione.

Sottocoperta sono previste 4 cabine e 3 bagni, di cui uno trovasi all’interno della cabina armatoriale a tutto baglio. Quest’ultima è dotata di ampie finestrature senza l’interruzione di montanti; è provvista, inoltre, di un vanity che può eventualmente essere trasformato in cassettiera, mentre le tende possono avere degli inserti oscuranti oppure si può optare per delle veneziane in legno. La cabina Vip si trova a prua con ampio spazio per lo stivaggio delle merci grazie alla presenza di due armadi e di pensili sulle murate. Infine, le altre due cabine dispongono di due letti ciascuna, mentre un’altra cabina a due letti è a disposizione dell’equipaggio.

Gli interni, curati da Carlo Galeazzi ed ispirati alle ultime tendenze presentate al Salone del Mobile di Milano, si arricchiscono, inoltre, grazie all’utilizzo di materiali pregiati quali il sicomoro, il rovere trattato con la fiamma per un effetto fumé o, in alternativa, il rovere chiaro con inserti in ebano.

Sono previsti 2 motori Cat C18 da 1.150 cavalli che consentono all’Azimut 66 di raggiungere una velocità massima di 32 nodi. Grazie alle linee della carena, un deadrise a centro barca di 20° ed a poppa di 17° oltre ad una perfetta distribuzione dei pesi, lo yacht si presenta particolarmente maneggevole con un impatto morbido sulle onde ed un’ottima tenuta in mare.