Yamaha F250

Pensato con in mente i diportisti sportivi, lo Yamaha F250 si presenta con tutte le carte in regola per soddisfare anche quelli più esigenti. Un segmento difficile quello dei motori di grossa cilindrata, la concorrenza è molto agguerrita e il duello si gioca tutto o quasi sulle prestazioni.
Yamaha però gioca due altre carte a suo favore: dimensioni e consumo di carburante.
Fermo restando che resta pur sempre un "grande" motore, questo F250 può essere infatti definito quasi "snello": 260 kg per un V6 di 4196 cm3 di cilindrata è un buon dato, unito poi a un design azzeccato che lo fa apparire anche più "magro" di quel che è. La calandra lunga e stretta, caratterizzata da linee sinuose e filanti, fa la sua parte (anche nella riduzione della rumorosità in movimento).

Una riduzione significativa di peso si è ottenuta grazie alla tecnica utilizzata per la costruzione del blocco motore, che ha cilindri realizzati con processo di fusione al plasma, che oltre alla leggerezza fa guadagnare in resistenza, efficacia di raffreddamento e riduzione dell'attrito. Ne consegue un rapporto peso/potenza ottimale.
Sul fronte consumi, invece, Yamaha ha limato quel che poteva, trattandosi come detto di un motore di grossa cilindrata; il sistema di iniezione elettronica EFI di cui il propulsore è dotato, assieme alla fasatura variabile VCT delle valvole (che sono 24, quattro per cilindro, azionate da due alberi a camme in testa), si prende cura con precisione della combustione, assicurando sempre e solo il quantitativo di carburante necessario nella miscela in quel preciso istante in base alle condizioni operative del motore. Il risultato sono minori consumi, combustione più efficace, performance migliori e minor quantità di emissioni inquinanti.

E per sfruttare al massimo tanta efficienza e potenza, Yamaha ha dotato di serie l'F250 del sistema di controllo acceleratore/cambio drive-by-wire, per garantire un controllo preciso, rapido e fluido in ogni circostanza e ad ogni velocità. Se poi volete ancora maggiore comfort di guida, il consiglio è di optare per il sistema SDS - Shift Dampener System, che riduce rumorosità e vibrazioni all'innesto delle marce.

Yamaha pensa anche a chi opta per doppie o triple motorizzazioni e offre di serie la sincronizzazione dei motore, con sistema start/stop tramite un unico pulsante per avviare o arrestare tutti motori.
Opzionale invece, ma caldamente consigliato, il sistema di strumentazione digitale Yamaha Digital Network System II che permette di tenere sotto controllo tutti i parametri del motore tramite un grande display LCD multifunzione a colori; si possono anche collegare dispositivi esterni e trasferire dati in formato NMEA-2000, i dati forniti dal microcomputer ECM e dalla sua rete di sensori sono davvero tanti e consentono un monitoraggio preciso e un intervento tempestivo per ottimizzare la performance. L'ECM semplifica anche diagnosi e manutenzione, poiché i tecnici Yamaha collegandosi al computer possono con estrema facilità rilevare eventuali anomalie o problemi.

Chiudiamo la panoramica con l'immancabile sistema antifurto Y-COP, un immobiliser di tipo automobilistico che funziona a distanza tramite telecomando e attiva/disattiva il sistema di avviamento del motore, permettendovi di allontanarvi con serenità.