Porto Di Riccione
Porto canale
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Categoria
Porti -
Area Geografica
Emilia Romagna -
Latitudine
Lat 44° 0' 26'' N -
Longitudine
Long 12° 39' 24'' E -
Tel
0541 644000 -
Fax
0541 692330 -
VHF
16 -
Città
Riccione -
Cap
48738 -
Provincia
RN -
Nazione
Italia
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Indirizzo
Via Carducci 18
Caratteristiche
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Pescaggio Minimo
1.2 m -
Pescaggio Massimo
1.5 m -
Fondali
sabbia e fango -
Ridosso
dai venti del III quadrante -
Posti Barca
500 -
Orario Accesso Al Porto
continuo -
Lunghezza Max Barche
12 m
-
Divieti
sconsigliato a unità con pescaggio superiore a 1,50 m a causa di continui insabbiamenti all'imboccatura del porto; prima di entrare si consiglia di contattare l'Autorità Marittima di Riccione -
Pericoli
possibile variazione dei fondali a causa delle correnti ed in occasione di particolari condizioni meteorologiche -
Traversie
levante
Servizi In Banchina
Carburante
Acqua
Energia Elettrica
Scivolo
Scalo Di Alaggio
Gru
Travel Lift
Servizi Igienici
Docce
Servizi Antincendio
Riparazione Motori
Riparazione Elettriche
Servizi Meteo
Ormeggiatori
Guardinaggio
Sommozzatori
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Altri Servizi
Fontanella – illuminazione banchine - gru fissa fino a 12 t (sulla banchina di levante) – gru mobile - rimessaggio al coperto/all'aperto - ritiro rifiuti -rifornimento alimentare - parcheggio auto - cabina telefonica.
Descrizione
Tra i più noti e visitati di tutta la costa adriatica, il porto canale di Riccione è contornato da due moliparalleli funzionali all’attracco di barche di piccole dimensioni ma è soprattutto una delle mete più in voga per gli amanti delle vacanze in barca. Questo angolo della riviera romagnola, infatti, è rinomato per l’abbondante presenza di clienti chic alla costante ricerca di vacanze all’insegna di vita mondana, divertimento e relax al.
Le origini di questo porto rimandano alla generosità dell’americana Maria Boorman Ceccarini che nel 1897 utilizzò il proprio denaro per costruire un piccolo scalo alla foce del Rio Melo, quale rifugio per le barche da pesca. Pochi anni più tardi, nel 1901, la stessa moglie del dottore Giovanni Ceccarini, a spese proprie costruì l’omonima e celebre strada, punto di ingresso alla città dal mare.
Lo sviluppo del turismo divenne un fattore importante per la nascita e l’espansione delle attività nautiche da diporto. Il primo porticciolo era armato di due piccoli guardiani poco protesi in mare da una palizzata delle sponde fino al ponte di Viale Dante, ed era diventato insufficiente e di agibilità insicura sia per la flotta di piccole barche pescherecce, sia per le barche da diporto e sportive.
Nel 1923 iniziarono i lavori per la costruzione del nuovo molo in cemento armato. Solo dieci anni dopo, su interessamento di Mussolini, vennero eseguiti considerevoli lavori di ripulitura del fondale del porto. Negli anni successivi sono state apportare altre migliorie senza peraltro risolvere il problema fondamentale del porto: la profondità ristretta dei fondali e la barra di foce hanno reso difficile l’approdo per un periodo molto lungo.
Nello stesso periodo venne costruita anche una darsena sul lato sinistro del canale per una superficie d’acqua di circa 4500 metri quadrati. L’opera vanta il primato quale prima opera che si realizzava sulla costa romagnola per agevolare lo sviluppo della nautica da diporto.
Oggi il porto di Riccione è uno dei punti più caldi dell'intera riviera adriatica, l’imboccatura è costituita da due moli orientati a nord-est e può ospitare fino a 500 imbarcazioni lunghe al massimo 12 metri. La darsena è dotata di tutti i servizi necessari alle barche ed è vicinissima al centro della città.
Qui, fra ottimi ristorantidi pesce, negozi esclusivi nelle immediate vicinanze e il rilassante nuovo lungomare cittadino, si può toccare con mano la vera essenza di una vacanza romagnola che, ieri come oggi, è fatta di divertimento, sole e mondanità.
Il cuore pulsante di Riccione continua ad essere il reale protagonista delle estati italiane, accogliendo ogni tipo di turista con musica, sport, cibo ottimo e genuino. Non mancano, chiaramente le attrazioni storico artistiche tra cui il Museo del Territorio e, sulle colline, il Castello degli Agolanti.