Barca Laboratorio: al via le crociere dei test e tutorial | TuttoBarche

Daydreamer è pronta. La nostra barca laboratorio, il Comet 460 della redazione, un progetto Finot del 1985, sta per scendere in acqua e avviare la lunga stagione di test in mare. Nel nostro centro prove, che abbiamo installato presso Alpha Shipyard nel marina di Varazze, sono arrivate tutte le attrezzature, accessori e prodotti che saranno sottoposti ai test. Dall’antivegetativa alla passerella, dalla strumentazione elettronica al generatore, tutto passerà sotto la nostra lente d’ingrandimento.

Una stagione idealmente divisa in due: la parte invernale, già avviata con l’alaggio della barca, i primi interventi sulla carena, l’installazione delle atttrezzature ed i primi test in mare, e quella estiva, con Daydreamer in navigazione per i test sugli strumenti e la scoperta e descrizione di rade e ancoraggi.

Saranno dei test, dicevamo, per raccontarvi come funzionano gli strumenti, che resa hanno, quali sono le caratteristiche, le qualità e i limiti se ce ne sono.

Saranno anche occasione per realizzare dei veri e propri tutorial per spiegare nel dettaglio come si realizzano concretamente i tanti interventi di installazione o manutenzione necessari a bordo.

Il primo test è stato avviato nei giorni scorsi. Dopo l’alaggio della barca e la pulizia della carena, Daydreamer è stata sistemata sull’invaso e un tecnico della Boero ha iniziato le operazioni di preparazione e poi di stesura dell’antivegetativa prodotta dall’azienda di Genova. Due gli step di questa prova: uno fra circa tre mesi: quando le acque inzieranno ad essere più calde e “aggressive”, ci immergeremo per analizzare e fotografare la resa del prodotto. L’altra a fine stagione estiva quando verificheremo  i risultati dell’antivegetativa utilizzata  nelle diverse zone dello scafo.

Non dovremo però attendere tanto per scrivere di antivegetativa. L’operazione avviata è già stata l’occasione per realizzare il primo dei nostri tutorial, con l’articolo della scorsa settimana sui sette controlli da fare prima di procedere a dare la protezione. Proseguiremo nei prossimi giorni con un pezzo di didattica su come preparare la barca, come stendere il prodotto, quali precauzioni adottare.

Con la barca ancora  sull’invaso vi porteremo a scoprire altre due operazioni importanti. Una che riguarda la sicurezza della nostra imbarcazione e quindi del suo equipaggio: la sostituzione di valvole e prese a mare. Con la collaborazione di Guidi, una delle aziende leader nel settore in cui opera da 49 anni, vi mostreremo prima di tutto cosa significhi sostituire una prese a mare per poi testarla: tenuta, utilizzo, manutenzione e usura nel tempo.

Una operazione di wrapping su uno scafo

La seconda operazione attiene all’estetica, ma anche alla salute “dermatologica” della barca. Ci ocuperemo della pelle di Daydreamer analizzando un’operazione di wrapping sulla tuga eseguita da Lucadesign. Come si agisce, che risultati si ottengono, a cosa serve riportare a una vita più brillante le superfici esterne (ma anche quelle interne) del nostro amato bene?

Si presenta molto vasta la parte dei test dedicata all’elettronica. Raymarine, società che collabora con noi e il nostro centro prove nella realizzazione dei test, ci ha inviato una nutrita serie di strumenti da provare.

Il display multifunzione Raymarine testato lo scorso anno

 

Seguiteci nelle prossime settimane e vi condurremo in un modo magico fatto di segnali e frequenze per scoprire come funzionano e quali risultati diano il radar, la stazione del vento, i display multifunzione digitali e analogici, targati Raymarine.

Per quanto riguarda invece le attrezzature che possono renderci più autonomi in navigazione, nelle prossime settimane vi illustreremo i risultati dell’utilizzo e dei test (rumorosità, consumi, rendimento) di un importante attrezzatura: il generatore della Coelmo. Ben prima dei risultati però, vi proporremo una piccola chicca che riguarda l’inventiva e la competenza tecnica di Alpha Shipyard.

Arrivo del generatore Coelmo nel nostro centro prove presso Alpha Shipyard nel marina di Varazze

Installare un generatore su una barca del 1985, per quanto gloriosa e totalmente ristrutturata due anni fa, è una bella sfida. Vi mostreremo quindi quali soluzioni siano state adottate per risolvere i problemi di collocazione, isolamento acustico e termico, ingombro. Siamo certi che le immagini vi stupiranno.

Quando la crociera inzierà a entrare nella fase estiva, sarà la volta di toccare con mano le differenze tattili, e anche la capacità di resistenza e durata di una prodotto molto innovativo, la ruota del timone che ci ha messo a disposizione Carbonautica. Abbiamo sostituito la vecchia ruota ricoperta in pelle, ormai consunta e “sconfitta” da anni di esposizione al sole, vento e acqua, con una ruota di nuovissima generazione, leggera e realizzata con materiali innovativi di cui testeremo la qualità sulla presa, la loro resistenza e, perchè no, la loro resa sul piano estetico.

Un particolare della passerella Carbonautica

Sempre da Carbonautica ci è stata inviata una passerella di cui valuteremo la rispondenza ad una nostra precisa aspettativa: ci cambierà la vita in porto e in navigazione rispetto a quelle tradizionali? Sulla carta, la sua leggerezza e manovrabilità, le ruote orientabili, la facilità di installlazione depongono a favore di una risposta positiva. Lo vedremo nelle banchine dei porti che toccheremo questa primavera/estate, e nella facilità di gestione durante i trasferimenti in navigazione.

Il tender Selva marine durante il test dello scorso anno

Abbiamo progetti ambiziosi, di conseguenza abbiamo esteso le settimane di crociera per coprire tutti e due i mesi centrali, luglio e agosto, della prossima estate. Daydreamer partirà dal marina di Varazze e farà rotta sud verso la Corsica, per proseguire verso la Sardegna e poi…si vedrà. Quello che è certo è che saranno le rade il teatro per provare altri due componenti fondamentali per la corciera estiva: il tender e il motore fuoribordo. Rileveremo parametri precisi (velocità, consumi, capienza etc) e impressioni soggettive, usando il tender fornitoci da Selva e il fuoribordo Torqueedo 1300.

E infine, ma certo non per ultimo visto che sarà un test che seguirà tutto il periodo di navigazione, andremo a verificare l’efficacia di Easy Harbor, l’App che permette di scambiare, prenotare o affittare e pagare il posto barca con pochi e semplicissimi passaggi sul nostro smart phone o tablet.

Una stagione intensa, quella che si va profilando, che siamo convinti  replicherà quella passata, quando in quattro mesi i nostri test  hanno registrato un milione di visualizzazioni e sono state migliaia le persone che hanno commentato e discusso le nostre prove e i nostri racconti di navigazione.

 

 

 

 

 

Nico Caponetto

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