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Tempesta, è questione di ore. I fenomeni più forti fra Liguria e Versilia

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di Nico Caponetto

E’ iniziato il count down: fra poche ore la tempesta prevista nei giorni scorsi entrerà nel Mediterraneo portando venti oltre i 100 chilometri orari e onde con picchi fino a 7/8 metri.

“La situazione si è sviluppata come avevamo previsto  – ci dice Daniele Laioso del centro Navimeteo – e i modelli americani e europei, che fino a mercoledì mostravano qualche discordanza, ora convergono sul medesimo quadro: fra questa notte e tutto domani dobbiamo aspettarci venti di tempesta da ovest – sud/ovest  che tenderanno a ruotare a ovest- nord/ ovest fra la Corsica, Liguria e nord Toscana e di burrasca nel Tirreno centro meridionale”.

Tradotto in numeri stiamo parlando, nei momenti di maggior intensità, di venti oltre i 50 nodi e onde fra i 6 e gli 8 metri.

L’immagine che deriva da queste previsioni, che ormai hanno un altissimo grado di attendibilità visto che sono a poche ore, è quella di un bacino del Mediterraneo diviso in tre grandi aree.

 

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Una vasta zona compresa fra il mare di Corsica, la Liguria e l’alta Toscana sarà quella interessata dai fenomeni più accentuati. Già da questa notte su Capo Corso le raffiche supereranno i 100 chilometri orari e l’onda media sarà di 6 metri con massime di 8 / 10 metri.

Stessa situazione intorno all’isola della Capraia, dove le onde da sud ovest saranno fra i 6 e gli 8 metri con venti sempre di tempesta.

Anche la Sardegna sarà spazzata da venti forti, a carattere di tempesta, soprattutto nella zona nord.

Lungo le coste Liguri e l’alta Toscana – Versilia, il vento soffierà con un forza 8, con una attenuazione durante la mattina e un rinforzo nel pomeriggio. Il vento sarà dunque sempre forte, fra i 30 e i 40 nodi ma attenuato rispetto al largo, e sempre proveniente da sud ovest con una tendenza a ruotare verso ovest per poi stabilizzarsi a maestrale.  Le coste saranno colpite da onde molto alte, anche di 5-6 metri.

 

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Una seconda zona è inquadrabile fra l’alto Lazio e la Campania. Vento e mare si faranno sentire a iniziare dalla nottata ma il picco è previsto per la tarda mattinata di domani e tutto il pomeriggio. Ma se fra Civitavecchia e Ostia sono previsti venti forti di burrasca e onde fino a 5 metri, man mano che si scende verso sud il mare si attenua pur rimanendo significativo, con onde fra i 3 e i 4 metri.

Stessa situazione lungo le coste calabresi e lungo il versante nord occidentale della Sicilia.

Queste due grandi aree saranno comunque coinvolte da un brusco calo della temperatura e da piogge cosiddette da contrasto, ossia causate dall’incontro di aria molto fredda con quella più mite che ancora permane nel bacino mediterraneo. Piogge a tratti forti ma di breve durata, anche se ripetute.

 

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Una terza zona è individuabile su tutto il versante adriatico dove i venti saranno più meridionali, a tratti, soprattutto lungo le coste della Croazia, potranno essere di burrasca. Le piogge in tutta questa vasta zona saranno più intense ma per il momento non suscitano nessuna preoccupazione.

I fenomeni che stanno per interessare il Mediterraneo centro occidentale – conferma ancora Daniele Laioso di Navimeteo – saranno non solo di forte intensità, ma anche prolungati, perchè si faranno sentire dalle prossime ore fino a domenica, quando dal pomeriggio inizierà un generale miglioramento”.

Se questo è il quadro, come goderselo al meglio senza correre rischi? Intanto chiunque voglia andare a godersi lo spettacolo delle onde soprattutto dove picchieranno più forte come in Liguria e in Versilia, non ha che l’imbarazzo della scelta. Ma attenzione, stiamo lontano da scogliere e moli di sopraflutto. Le posizioni ideali sono aree rialzate, dove si possa godere una buona visuale ma lontano dai frangenti.

 

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