Porti turistici della Sardegna
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Porti turistici della Sardegna: un sito per ormeggiare sicuri

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E’ un’iniziativa interessante quella che i porti turistici della Sardegna stanno progettando di realizzare. Da un ‘idea di Fabrizio Goldoni e di Raffaele Noce, sta nascendo un sito pensato per garantire un approdo sicuro, sotto il punto di vista sanitario, ai diportisti.

Lunga la lista dei porti e marina sardi che aderiscono a questa iniziativa, ce n’è a sufficienza per coprire l’intero periplo dell’isola. Fanno parte dell’elenco infatti ben 26 porti che qui di seguito riportiamo in rigoroso ordine alfabetico:

Aquatica Marina, Arbatax, Asinara Marina, Cala dei Sardi, Calasetta, Consorzio Porto di Alghero, Cormorano Marina Porto Torres, Marina dell’Orso Poltu Quatu, Marina di Cagliari, Marina di Capitana, Marina di Porto Rotondo, Marina di Stintino, Marine Oristanesi – Oristano, Marine Sifredi Carloforte, Nautica Pinna Marina di Bosa, Olbia, Perd’e Sali, Portisco, Porto corallo, Porto Massimo La Maddalena, Portoscuso, Portus Karalis, Punta Marana, Santa Maria Navarrese, Teulada Marina, Villasimius .

Quasi tutti i porti turistici della Sardegna sopracitati sono peraltro disponibili anche sul nostro portolano online, il più vasto d’Europa, l’unico ad essere gratuito e a contenere porti ed ancoraggi sulla stessa piattaforma, QUI il link per raggiungerlo

Ai porti e ai marina della Sardegna ricordiamo che è sempre possibile inserire o aggiornare gratuitamente le proprie strutture all’interno del nostro portolano, basta registrarsi ed inserire in autonomia le informazioni.

TuttoBarche auspica inoltre che, specialmente quest’anno, i porti turistici della Sardegna e le marine della costa più bella del mondo riescano a trovare il modo di calmierare le tariffe di transito che, non proprio popolari, sono il vero punto dolente di una rete di strutture fantastica.

sardegna

La piattaforma dei porti turistici della Sardegna

Porti turistici della SardegnaAttraverso un portale web e un’applicazione per dispositivi mobili, saranno elencate e geolocalizzate le marine coinvolte nel progetto e specificate le metodologie di sicurezza adottate per l’emergenza COVID-19, in merito a: sicurezza delle barche, degli ambienti, dei pontili, degli accessori, delle aree comuni, dei lavoratori, degli ospiti e dei servizi correlati alle attività dei porti turistici della Sardegna e delle marine. Sarà inoltre predisposta la modulistica editabile on-line, la cartellonistica di sicurezza e verranno forniti i presidi individuali o collettivi specifici per l’emergenza COVID-19.

La piattaforma Safe Sardinia consentirà di scaricare tutta la documentazione ufficiale in formato editabile, di compilarla e inviarla alle autorità competenti e al porto di destinazione. Attraverso le comunicazioni PUSH inoltre, ogni utente sarà costantemente informato su eventuali variazioni o integrazioni alle procedure. La piattaforma verrà promossa sui principali motori di ricerca e sarà raggiungibile attraverso l’utilizzo di un QRCODE, che verrà fornito digitalmente a tutte le marine, agenzie marittime, utenti italiani.

Sarà assicurata, inoltre, la fornitura dei dispositivi di protezione individuale per tutti gli ospiti e in caso di necessità, di assistenza medica dedicata.

Il progetto è garantito dalla Certificazione HONcode. La Fondazione Health On the Net ad oggi, è riconosciuta come la più importante garanzia di qualità e attendibilità, per le informazioni sulla Salute presenti in Rete.

Non appena il sito sarà online sarà nostra cura comunicarvi l’indirizzo dello stesso.

Luca D'Ambrosio

Direttore responsabile, tester e giornalista. Comincia a navigare in tenera età con il padre poi da adulto scopre la vela e le regate d'altura.
Lavora da più di trent'anni in editoria e naviga continuamente, soprattutto a bordo della barca della redazione, una vecchia signora dei mari che ha ristrutturato completamente e che svolge egregiamente la funzione di "laboratorio mobile" per The International Yachting Media.

1 Comment

  1. interessante iniziativa, però oltre l’aspetto sanitario bisognerebbe verificare l’agibilità reale dei porti. Per esempio il porto di Perd’e sali ( Sarroch) ha l’imbocco completamente insabbiato :30 cm d’acqua !
    Paolo Fenocchio

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