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Pakayak, il kayak che si smonta. Un progetto di quattro ragazzi in crowdfunding

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Che idea! Un kayak che si smonta e le parti entrano una nell’altra come in una matrioska. In pratica un modo furbo per avere un kayak rigido ma semplice da trasportare e da stivare.

Pakayak lo hanno pensato quattro ragazzi che hanno realizzato dei prototipi e lanciato una campagna di crowdfunding (il finanziamento 2.0 a cui si affidano tante start up: una raccolta fondi on line che, alla fine, premia le idee migliori) su kickstarter.com. Fino a ora hanno raccolto 156.000 dollari e il loro goal, che gli permetterà di iniziare a produrre il kayak, è raggiungere i 427.000 dollari.

Canoe e kayak, rigidi o gonfiabili che siano, sono sempre più diffusi anche a bordo di barche “normali”, non solo su grandi o super yacht. In effetti sono un “gioco” perfetto da usare per esplorare la costa mentre la barca resta tranquilla all’ancora. E sono anche un mezzo, per i più sportivi, alternativo al tender.

La scelta tra rigido o gonfiabile è legata essenzialmente al problema dello spazio, da un punto di vista delle prestazioni quelli rigidi sono decisamente migliori. Ora Pakayak con il suo Bluefin 14 – un kayak rigido vero e proprio – ha un po’ rivoluzionato tutto escogitando un modo per compattarlo.

Ecco come funziona: Pakayak Bluefin 14 è formato da sei parti che quando si smontano entrano uno dentro l’altro fino a ottenere un “blocco” alto 1 metro, largo 0,6 e profondo 0,4. Per assemblarlo è molto semplice: dei lacci a tenuta stagna bloccano tra loro i sei pezzi e il gioco è fatto. Bastano cinque minuti e si è pronti per pagaiare.

Se vi è piaciuta questa “idea” aderite alla campagna di crowdfunding, mancano ancora una ventina di giorni: si chiude il 26 luglio!

Come funziona Pakayak

 

 

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