nuovo codice della nautica
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Pubblicato il nuovo Codice della Nautica, entra in vigore il 13 febbraio

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E’ stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana il Decreto Legislativo 3 novembre 2017, n. 229,  di riforma del nuovo Codice della Nautica che entrerà quindi in vigore tra 15 giorni, il 13 febbraio prossimo.

L’approvazione del nuovo Codice della Nautica è stata frutto del lavoro congiunto del Ministero Infrastrutture e Trasporti, in particolare della Direzione del Trasporto marittimo,  delle Capitanerie di porto, del Parlamento e delle Associazioni maggiormente rappresentative del settore accreditate al MIT – Assilea, Assomarinas, Assonat-Confcommercio, Confarca e UCINA Confindustria Nautica – che hanno costituito un coordinamento permanente.

Il nuovo testo affronta tutte le materie e risolve le principali questioni aperte da anni e lo fa in una maniera precisa, avendo introdotto norme che già ben individuano i contenuti dei regolamenti attuativi, che da subito richiederanno molte ore di attività operativa.

Carla Demaria
Carla Demaria, al salone di Dusseldorf, mentre comunica i dati che certificano la grande ripresa del settore nautico nel mondo

Con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del nuovo Codice della Nautica da diporto, aggiungiamo un altro importante tassello al grande lavoro svolto dall’Associazione in questi anni per garantire al settore un nuovo rapporto con lo Stato, le Amministrazioni e la politica. Ora abbiamo uno strumento moderno e competitivo che darà ulteriore impulso alla crescita del mercato” – commenta con soddisfazione Carla Demaria, Presidente di UCINA Confindustria Nautica.

In occasione dell’Assemblea dei Soci, tenutasi a Roma lo scorso 12 dicembre, il Ministro Delrio ha ricordato il “ruolo di rappresentanza forte svolto da UCINA, senza la quale questo risultato non sarebbe stato possibile”.

E’ altrettanto vero che le moltissime semplificazioni ottenute non sarebbero mai giunte in porto senza il grandissimo sforzo messo in campo dalla Direzione del Trasporto marittimo, dal Comando generale delle Capitanerie di porto, il supporto legislativo delle Commissioni parlamentari e degli uffici del Ministro”, aggiunge Demaria. “A tutti coloro che hanno preso parte a questo lavoro rinnovo la gratitudine del nostro settore, esprimendo tutto l’apprezzamento per il Direttore del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, Mauro Coletta, che si è già attivato per un’approvazione in tempi rapidi anche del regolamento di attuazione”.

Link alla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana

I punti chiave del nuovo Codice della Nautica:

–          introduce l’archivio telematico e lo sportello telematico del diportista per tutte le operazioni inerenti i documenti e la proprietà

–          fissa limiti temporali stringenti per il rilascio dei documenti e il nulla osta per la cancellazione dai registri

–          consolida il Bollino Blu, rilasciato per evitare la duplicazione dei controlli, che può essere ottenuto anche su richiesta, dalle unità commerciali e sulle acque interne

–          tutela i natanti, confermando la non iscrizione fino a 10 m e ne consente l’uso commerciale con la patente nautica

–          esclude l’esame per l’uso del VHF sui natanti e per tutti coloro in possesso di un certificato rtl

–          chiarisce alcuni aspetti del leasing e consente anche  all’utilizzatore di effettuare le operazioni inerenti l’unità

–          sostiene lo sviluppo della cantieristica e del refitting attraverso le semplificazioni dell’uso della targa prova, l’iscrizione provvisoria delle unità, la semplificazione dei registri per le unità iscritte al registro internazionale

–          riconosce piena dignità alle attività commerciali

–          introduce nuove figure professionali, tra cui il mediatore del diporto e l’istruttore di vela

–          disciplina le scuole nautiche e i centri di formazione

–          riconosce l’assistenza all’ormeggio nei porti turistici e l’assistenza e traino in mare

–          applica la normativa del diporto alle unità iscritte al Registro internazionale

–          prevede le motorizzazioni GPL

–          istituisce la Giornata del Mare  – l’11 aprile – nelle scuole di ogni ordine e grado.

Luca D'Ambrosio

Direttore responsabile, tester e giornalista. Comincia a navigare in tenera età con il padre poi da adulto scopre la vela e le regate d'altura.
Lavora da più di trent'anni in editoria e naviga continuamente, soprattutto a bordo della barca della redazione, una vecchia signora dei mari che ha ristrutturato completamente e che svolge egregiamente la funzione di "laboratorio mobile" per The International Yachting Media.

40 Comments

  1. Buongiorno.
    La mia domanda e la seguente :io sono in possesso della patente nautica navi da diporto in validità fino al 2026.

    Causa giorni 11 mancanti sul mio libretto di navigazione con il titolo di padrone marittimo e cap del diporto. Non mi e stato più possibile rinnovare i documenti e quindi recuperare il mio titolo professionale.
    La domanda e la seguente con la nave da diporto e 27 anni di navigazione come posso imbarcare sul diporto ?
    Grazie cordiali saluti.

  2. Buon giorno,
    sono il prof. Pietro del Rosso e volevo una vs recensione sulla vs rivista relativo al “Dictionary of Maritime Terme English Italiano English 5th edition, del quale sono l’autore. Attendo una vs cortese risposta in merito
    prof Pietro del Rosso
    cell 347866578

  3. Una mancanza nelle regole per gli esami di patente è che non precisa che scuola ed esami devono essere effettuati su mezzi certificati per il valore delle patenti.
    Altra cosa ridicola che agli esperti venga riconosciuto un rimborso di € 5,80 per la giornata di impegno.
    Preciso che ho operato quale esperto vela dal 1977.
    Per molti anni non ho voluto il ridicolo contributo!

  4. La domanda e la seguente con la PATENTE nave da diporto e oltre venti anni di navigazione come posso imbarcare sul diporto ?
    posso richiedere un titolo tipo UFFICIALE DI NAVIGAZIONE DI II CLASSE.
    Grazie cordiali saluti.

  5. Vorrei sapere quali saranno i requisiti per conseguire il “nuovo titolo” previsto nel nuovo codice e quando verranno pubblicati.Grazie

  6. Salve io ho un etec 40hp ,quindi un motore due tempi a iniezione ma di cilindrata 864cc ,fino a oggi si è guidato senza patente …….ma leggendo il nuovo codice della nautica dal 13 febbraio ci vorrebbe la patente….qualcuno mi sa dire se è giusta la mia interpretazione ??

    • La patente è obbligatoria:

      su unità da diporto con installato a bordo un motore di cilindrata superiore a 750 cm³ se a carburazione a due tempi, o a 1.000 cm³ se a carburazione a quattro tempi fuori bordo o se a iniezione diretta, o a 1.300 cm³ se a carburazione a quattro tempi entro bordo, o a 2.000 cm³ se a ciclo diesel
      su unità da diporto con installato a bordo un motore di potenza superiore a 30 kW (40,8 CV), indipendentemente dalla cilindrata e dal tipo di alimentazione

  7. ma che legge è?? quindi io che ho un evinrude a iniezione diretta 40 cv 864cc 29kw ci vuole la patente??mentre per altri 40 cv tipo yamaha mercury honda ecc no, non ho capito bene questa cosa ancora

  8. buon giorno,
    nel mese di giugno 2017 decido di sostituire il mio veccchio fuoribordo e, considerando che non possiedo la patente nautica, mi oriento verso il panorama dei 40 cv.
    La scelta ricade sul nuovo evinrude 40 HO visto che ho il centro assistenza in zona ed il compromesso prestazioni-manutenzione-prezzo sembra essere il migliore per le mie esigenze.
    Oggi vengo a sapere che, con il decreto 229 del novembre 2017, che diventa legge nel febbraio 2018( 3 mesi…un record per l’italia) si stabilisce,all’art.39 comma 1 lettera b, che si debba avere la patente nautica per
    “«…. la navigazione nelle acque interne e per la navigazione nelle acque marittime entro sei miglia dalla costa, quando a bordo dell’unità è installato un motore di cilindrata superiore a 750 cc se a carburazione o iniezione a due tempi, o a 1.000 cc se a carburazione o a iniezione a quattro tempi fuori bordo, o a 1.300 cc se a carburazione o a iniezione a quattro tempi entro bordo, o a 2.000 cc se a ciclo diesel non sovralimentato, o a 1.300 cc se a ciclo diesel sovralimentato, comunque con potenza superiore a 30 kW o a 40,8 CV».
    Cioè, poco più di 8 mesi fà, ho speso quasi 6000 €!!!!(circa 12 milioni di lire per i nostalgici) per sentirmi dire oggi che per 114cc in più non posso utilizzare il motore in questione senza avere la patente.
    …………………
    …….e che, se volessi sostituirlo con un nuovo quattro tempi, il valore di mercato del mio è crollato visto che nessun “patentato” comprerebbe mai un 40 evinrude…….

    ……beh…..

    ….per l’ennesima volta ……

    …..GRAZIE ITALIA…

  9. Buona sera
    come penso tantissime persone sono rimaste “fregate” dalla nuova legge anche io ho acquistato un Evinrude ho 40 e sono in attesa che veramente Evinrude si faccia sentire perché poi alla fine chi veramente ne verrà penalizzato sarà l’azienda in quanto avrà un notevole calo sulle vendite quindi credo che qualcosa verrà modificato o sanato
    Chiunque abbia notizie in merito mi tenga aggiornato sulla mia mail lunardisimone@hotmail.it
    Grazie

  10. Salve pure io ho un Evinrude 40 cv etec e mi auguro che qualcuno della Evinrude intervenga presto per questa legge del caiser in quanto è inverosimile e rovinando così il mercato di questo motore formidabile

  11. Salve, identico problema: ho un Evinrude 40 cv e-tec, e in famiglia lo usiamo in 3, in momenti diversi: quindi tutti e 3 dovremmo prendere la patente nautica. lo trovo allucinante!!! oppure “regalare” il motore Evinrude (nessuno lo compra ,stante la novità) per comprare un 4 tempi. qualche concessionario mi dice che la Evinrude avrebbe chiesto una rettifica al D.L.. ma concretamente non ho trovato niente in merito…

  12. Nel mese di giugno 2017 ho comprato un motore diesel Nanni (spendendo 14.000 mila euro) con Kw 29.4 e cc 1999 versione turbo senza patente per essere in regola.C’era anche la versione non turbo. dopo pochi mesi scopro per caso sentendo voci sul nuovo codice della nautica che il limite della cilindrata per i diesel è 2000 per i non sovraalimentati e 1300 per quelli sovralimentati.stando così dovrei avere la patente per solo una differenza di 699 cc.Mi sembra un’ingiustizia.Mi sa dire qualcuno se la nuova legge sia retroattiva o no?

  13. Inoltre ho anche sentito dire che le più grosse case costruttrici come la Nanni-Lombardini Yanmar si stanno lamentando. sarà possibile qualche cambiamento di questi parametri?

  14. Buongiorno Luca,

    Purtroppo la legge definisce che lei per condurre la sua barca, dotata di quel motore, ha bisogno della patente.

    Le case produttrici dei motori si stanno muovendo ma, ad oggi, non abbiamo notizia di nessun avanzamento della questione.

    Mi spiace

  15. Ok grazie per avermi risposto.Come diceva oltre alla Evinrude si stanno muovendo anche le ditte produttrici di motori diesel tipo la Nanni?
    ci sara una possibilità che qualcosa venga cambiato? secondo Lei la legge potrà non essere retroattiva o no?

  16. Ho un evinrude potenza 40 cc 1.000. La legge e’incostituzionale in quanto discrimina Evinrude dai concorrenti. Spero che Evinrude ottenga quanto prima un rettifica.

  17. È da incoscienti fare una simile legge cioè quella di avere la patente per portare un motore da 40 cavalli E-tec. Poi se andiamo a vedere è stata fatta in tre mesi e proprio alle porte dell’estate. Se il governo dava tempo ad Evinrude,la stessa non produceva più i 40 fuorilegge e poi si dovevano avvisare tutti i possessori che tra un anno o poco più , sarebbe entrata in vigore questa legge truffa, così da poter dar modo ai possessori di farsi un patentino ed agire in merito. Ora noi desideriamo una proroga finchè non venga riconfermata questa legge…o se meglio abolita con un “errata corrige”. Grazie

  18. sera a tutti,saranno valide tutte le nuove modifiche apportate al nuoco codice del diporto ma trovo assurdo che chi effettua il transito possa ormeggiare e stazionare in porto solo 3 giorni e poi deve andare da un’altra parte e così via oltre ai costi è inconcepibile quindi credo che se non modificano questo punto i porti perderanno parecchi clienti e i posti barca resteranno vuoti con perdita di soldi e posti di lavoro.
    saluti angelo marongiu

  19. che vergogna! Dovremmo fare causa alla ditta, abbiamo speso soldoni e poi l’abbiamo comprato anche per la famiglia. Ora invece ci vogliono tanti patenti. Chi ci risarcisce?
    comunque ho letto nel mio libretto che ho una cc di 864 cm cubi e d invece i kW di 29.42
    Posso navigare?
    Grazie per la risposta
    Roberto

  20. salve
    ho letto nel mio libretto motore envirude
    cc 864
    KW 29,42
    posso navigare senza patente?
    grazie per la risposta
    Roberto

  21. Salve, possiedo un envirude 40 cv e-tec 864cc ….perciò attualmente ho l obbligo di patente, ma come si spiega che hanno fatto fuori i 2t con limite di 750cc e i 1000cc a 4t possono andare tranquillamente senza patente? Grazie

  22. Nessuna patente per i 40 hp evinrude essendo 2 tempi ma a INIEZIONE DIRETTA.. (con cilindrata superiore a 1.000 cc se a carburazione a quattro tempi fuori bordo o se a iniezione diretta)

  23. ho un Evinrude 40 hp e-tec 2 TEMPI INIEZIONE elettronica del 2017 – KW 29,42 CYLINDRATA 864 – secondo Lei posso guidarlo senza patente????

  24. mi spiace per tutti quelli che hanno un motore nuovo o quasi, ma ritengo che la patente nautica dovrebbe essere obbligatoria pet tutti. basta un motore elettrico per togiere la vita a un bagnante, o chi per lui. ho visto molte infrazioni in 10 anni di patente, sia dai patentati, ma le cose piu’ assurde vengon da chi non ha idea del regolamento. zero rispetto e zero cervello, navigare a 20 nodi a 20 30 metri dalla costa è inconcepibile, come entrare in porto a 10 nodi. per una volta una legge giusta, sbagliando i tempi ma giusta.

  25. Buon gg in riferimento a quanto ho capito io peso che a prescindere dalla potenza chiunque porti un mezzo nautico debba avere un’istruzione anche minima per quanto riguardino le norme nautiche. Immaginate una barca in alluminio tipo canadian con un motore 15 cavalli ……praticamente un missile in mano a ragazzi di 16 anni …..non è per caso un pericolo anche questo???? Io penso che avete prodotto un’altra legge come al solito ignorante che comunque non limita veramente i pericoli della navigazione ma solo una nuova creazione di introiti statali e la milionesima scure sulla testa dei poveri costruttori e consumatori. PS questo è solo un mio pensiero.

  26. anch’io come voi ho un motore Evinrude 40 cv acquistato nel 2016 se lo voglio cambiare nessuno lo compra causa patente nautica. quindi da rottamare? certo fare una legge in poco tempo e all inizio della stagione è veramente una boiata. Era logico mettere la legge che chi compra ora un motore del genere ci vuole la patente. Mi sono informato presso la Capitaneria di porto per fare un esame per la patente se ne parla, senza pensare al costo, alla fine di Agosto.- Grazie

  27. Caro FrancesoP ho la barca da venti anni e purtroppo di cretini e deficienti il mondo è zeppo. Guido l auto da 60 anni è ho visto gente che si è ammazzata nel guidare spericolarmene anche se hanno la patente quindi anche con le barche ci sono persone che guidono con prudenza e non fanno danni e persone che ti vedono ormeggiato e arrivano sparati questi hanno,hanno la patente nautica,

  28. Nn c’entra nulla Giuseppe come al solito nn si legge prima..allora la fai su tutti i 40 nn solo su un tipo e marca di motore..ennesima stronzata.ma tanto ormai ci vogliono così con un braccio in culo

  29. DEL RIO FA RIMA CON INSEMENIO. IN LINGUA VENETA HA UN PRECISO SIGNIFICATO. SE DUE MOTORI SONO ENTRAMBI OMOLOGATI PER EROGARE 40 CAVALLI COME SI PUO’ PROIBIRE AD UNO SOLO DEI DUE DI NON NAVIGARE SE NON CON PATENTE? LEGGI SOPRA!!!

  30. ho un etec evinrude da 5 anni come possono dichiarare ora che ci vuole la patente doveva essere solo x i motori VENDUTI DOPO LA LEGGE la nuova regola TUTTO QUESTO DIMOSTRA ANCORA UNA VOLTA CHE L’ITALIA E’ UN PAESE “” FINITO “””

  31. Salve a tutti: Ho cominciato a navigare nel 1969 con un Lisca 410 cm in vetro resina della Plastimare ed un motore Selva da 15 cv(derivato Corse), quando aprivo la manetta rimaneva in acqua solo il piede del motore e non vi dico cosa si provava a bordeggiare con quello “schizzetto”.
    Visto la potenza e la pericolosità nella guida sono andato a prendere la patente nautica per avere le conoscenze giuste per andare per mare, anche se il natante NON richiedeva il possesso di patente.
    Tenete presente che se andate su strada con qualsiasi mezzo ed avete un guasto qualsiasi potete parcheggiare e rientrare a casa, se vi succede in mare e non avete un minimo di conoscenza di comportamento e di navigazione, rischiate di fare Naufragio.
    A mio modesto parere si dovrebbe prendere la patente Nautica anche conducendo un QUATTRO cv perché andare per mare dovrebbe essere un divertimento e non un pericolo per sé e per gli altri.
    Saluti a Tutti e BUONA Navigata.
    Geronimo.

  32. Presto spero verrà obbligatoria per quasi tt i motori … non ha senso lasciare liberi in mare personaggi che non sanno nulla di navigazione!!! Un pericolo per tutti !!

  33. Buongiorno,
    ho due motori evinrude da 250 cv 2 tempi iniezione, anno 2002;
    mi è stato riferito, che secondo il nuovo codice della nautica in vigore, non potranno più circolare, è vero?
    qualcuno può aiutarmi sull’argomento?
    Vi ringrazio, cordialmente Nicola

  34. ho sempre pensato che , andare per mare con un motore , deve essere obbligo conseguire la patente, questo indipendentemente dalla cilindrata del motore, è da criminali consegnare un gommone con un 40 cv, a persone inesperte.

    .

  35. Sono d’accordissimo con Geronimo anche io, molti anni fa, presi la patente a motore, quando ci voleva per un motore da 25 CV. e lo trovo giusto, almeno impari a leggere la carta nautica, e tante altre cose sulla sicurezza della navigazione, cosa che ad oggi, quelli che vanno per mare con un 40 CV. non conoscono.

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