Leopard 40, fusione di spazi | TuttoBarche

Il concetto di spazio, quando si parla di moderni catamarani, non è definito solo dalle dimensioni, ma anche dall’organizzazione degli ambienti tale da esaltare l’idea del movimento, dalla libertà di spostarsi con facilità da un luogo all’altra, dal dentro al fuori, senza i limiti oggettivi di un monoscafo.

Nel caso del Leopard 40, la nuova creatura dei cantieri sudafricani Robertson and Caine, questa idea di spazio/movimento, appare come il perno intorno al quale è nato e si è sviluppato il progetto e che si è concretizzata in alcune essenziali innovazioni.

Intanto sgombriamo il campo da un falso convincimento: il Leopard 40 non è più grande di altri catamarani della sua fascia, quindi non deve ai metri quadrati in più il merito della sua ottima abitabilità. Anzi, per quanto riguarda la larghezza da bordo a bordo conta qualche centimetro in meno di alcuni suoi competitor.

Lo studio di architettura navale che ha firmato i disegni, Simonis and Voogd, ha infatti mantenuto le dimensioni negli standard di un multiscafo di 40 piedi, cercando di esaltare la manovrabilità.

Gli elementi di novità riguardano invece tre scelte fondamentali: l’arretramento del salone a favore della cucina che ora si trova nella parte avanzata del salone; la realizzazione di una porta che si apre verso prua; una grande superficie dedicata alle finestre.

Portare il salone indietro e aprire una porta verso prua rappresentano insieme l’idea più innovativa. In questo modo infatti, la dinette diventa una naturale prosecuzione del pozzetto e il passaggio dall’interno verso prua crea un immenso unico spazio, favorisce una idea di profondità e di libertà di movimento fino ad oggi inediti. La scelta dei colori per gli arredi non poteva che giocare su sfumature chiare e ariose.

Se la larghezza complessiva del Leopard 40 è in linea con i modelli di altri cantieri, i volumi dedicati alla zona notte nei due scafi sono in effetti notevoli e danno ampiezza e ariosità alle cabine. Due le versioni proposte dal cantiere: una armatoriale, con tre cabine di cui una ricavata nello scafo di dritta tutto dedicato all’armatore e due bagni, l’altra più rivolta al mercato del charter con quattro cabine e due bagni.

Lo spazio dedicato alle manovre è concentrato tutto sulla dritta a ridosso del timoniere dove una grande batteria di stopper accoglie tutte le manovre in pozzetto. Insomma, governare da soli è assolutamente possibile. I passavanti, per sfruttare al massimo la possibilità di dare volume al salone, sono un po’ stretti e la loro angolazione non promette spostamenti agevoli soprattutto se sono bagnati.

La costruzione, realizzata sottovuoto e sperimentata in oltre mille modelli, è oggettivamente il meglio che si può trovare, dal punto di vista dei processi costruttivi, nelle grandi produzione di serie.

Infine il piano velico non riserva nessuna sorpresa: massima superficie possibile per la randa e un piccolo fiocco per semplificare al massimo le manovre.

I test in mare condotti fino ad oggi hanno fatto registrare buone prestazioni in linea con le aspettative per un multiscafo di queste dimensioni. I due motori Yanmar 29 cavalli forniti come dotazione standard a regime di crociera permettono una velocità di 7 nodi per una massima di 8,5.

E a vela? Per il momento dobbiamo fidarci dei dati rilevati dai colleghi inglesi che lo hanno testato con 16 nodi d’aria e che con un apparente di 70 gradi rilevando una velocità di 8,3 nodi.

Il programma Mooring

Per i potenziali armatori c’è da segnalare che il Leopard 40 può essere acquistato con il Mooring Yacht Ownership Program. Si tratta di una iniziativa della società di charter Mooring, proprietaria del brand Leopard ma non del cantiere che costruisce le barche, che prevede di prendere in gestione per 5 anni il catamarano. In questo periodo Mooring si accolla le spese di gestione e manutenzione e riconosce all’armatore una entrata mensile per abbattere i costi del leasing. Nello stesso periodo, l’armatore potrà usare il suo catamarano o un altro dello stesso tipo in una qualsiasi delle basi Mooring sparse per il mondo per un numero di settimane da concordare. Alla fine dei cinque anni si entra in possesso pieno della barca con tutte le spese di manutenzione e gestione che ne derivano.

 

Lunghezza ft                      11.99 mt

Larghezza                            6.72 mt

Pescaggio                            1.25 mt

Dislocamento                    9.340 kg

Carburante                         360 lt

Acqua                                   780 lt

Motori                                  2 Yanmar 29 hp

 

Redazione

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