Le barche volano?
Io vado molto d’accordo con le barche e molto poco d’accordo con gli aerei, e quindi preferisco le barche dislocanti con un bulbo piantato ben in acqua, ma ormai lo si deve ammettere: le barche possono volare.
Sono ormai diversi i progetti realizzati e testati di imbarcazioni a vela, per lo più multiscafo, che letteralmente volano a 5/6 metri sopra il livello dell’acqua, più veloci del vento. Le registrazioni di velocità sul miglio segnano medie di oltre 50 nodi (oltre 90 km orari): impressionante è l’unica parola che mi viene in mente, considerando che io navigo mediamente a 7/8 nodi.
Le influenze della tecnologia aerea su questi prototipi sono evidenti, e d’altra parte la contaminazione tra vela e aerei è sempre stata presente. Gli aerei volano per lo stesso principio per cui le barche a vela navigano, ovvero grazie alla portanza, una delle forze aerodinamiche che agisce su un qualsiasi corpo in moto in un fluido. Lo sviluppo delle tecnologie e dei materiali che consentono di sfruttare al meglio questo principio fisico è stato però più rapido nell’industria aerea (visti i maggiori interessi economici in gioco): il flusso di conoscenza si è invertito, e adesso sono gli aerei che insegnano alle barche a volare …
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