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La passerella delle sorprese. Vanity di Amare Group

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Molto più che una semplice passerella, Vanity di Amare Group è un concentrato di tecnologia che riesce a coniugare funzionalità e sicurezza ad un design innovativo ed elegante. Abbiamo già visto come il marchio Amare Group sia all’avanguardia nel mondo di vetrate e oblò per la nautica con Infinity. Anche Vanity riesce a stabilire nuovi standard nel mondo delle passerelle.

Tra le su caratteristiche tecniche  segnaliamo prima di tutto che, rispetto alle concorrenti, a parità di “box” (quindi il vano che la accoglie all’interno della poppa della barca) può mettere in mostra un camminamento in larghezza decisamente maggiore. In pratica tutta la superficie esposta è calpestabile, non ci sono le strutture portanti laterali. Allo stesso modo non c’è nessun tipo do gradino.

Non è poi stato adottato il tradizionale sistema di cilindri a vista per la sua movimentazione, è stato invece brevettato il Easy Wedge System, un innovatico e tecnologico meccanismo che conta su un cuneo in titanio e pistoni a scomparsa. La passerella è quindi esteticamente “pulita”, non si vede nessun tipo di meccanismo o impianto, il design è quindi molto piacevole e unico. Sempre in quest’ottica la parte calpestabile non è costituita dal tradizionale carabottino, ma da un’elegante superficie in teak.

Tra gl altri plus di Vanity di Amare Group, prodotta in modelli in tutte le misure, ci sono poi: la possibilità di personalizzare al 100% il frontale della passerella con il logo e il nome della barca, anche in vetro madras illuminabile (design depositato) del frontale (marchio di fabbrica Amare Group), sottolieando che la superficie vetrata è comunque assolutamente 4 vanityantiscivolo senza che sia stato necessario ricorrere all’uso della gomma; la disponibilità, come optional, di avere un candeliere a scomparsa che si alza e si abbassa con un sistema automatico molto ingegnoso e che lo fa traslare anche lateralmente, in questo modo non va a “rubare” neanche un centimetro utile per camminare tra la barca e la banchina.

 

 

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