Jeanneau Sun Odyssey 319. La barca per tutti

Durante la presentazione dei nuovi modelli Jeanneau a Cannes, in una bella giornata di sole, abbiamo provato lo Jeanneau Sun Odyssey 319. La più piccola della linea Sun Odyssey si presenta come un modello da crociera accessibile che, nonostante le sue ridotte dimensioni, promette di non far mancare spazi e comodità. Durante il nostro test scopriremo una barca che, non solo rispetta le aspettative ma che, nella prova a vela, riuscirà ad andare oltre.

La barca in prova è offerta ad un prezzo davvero interessante: a poco meno di 91.000 euro sono infatti compresi il pack elettronica, il pack performance ( che include vele performanti, paterazzo regolabile e molte altre cose), ed il pack preference che dota la barca di tutto quanto è necessario per la vita, comoda, a bordo.

La coperta

Appena arrivati in banchina la prima cosa che ci colpisce, guardando la barca, sono gli ampi spazi in pozzetto e a poppa della timoneria; le sedute sono comode per quattro persone e profonde, i movimenti sono agevoli e senza ostacoli.

Saliamo a bordo!

Durante i preparativi per l’uscita curiosiamo un po’ in giro. Il gavone esterno di stivaggio sotto la seduta di destra appare profondo e capiente, riusciamo a infilarci ben sei parabordi.
Sotto la panca di sinistra troviamo l’alloggiamento della bombole del gas: una per quella in uso più uno spazio per la riserva. Ritornando in porto decido di provare il tavolo abbattibile esterno in pozzetto: si apre scorrendo su due guide e le due ali sono richiudibili; è perfetto per un pranzo per due!
In questa versione Performance le lande delle sartie sono esterne alla falchetta, unite ad un comodo tientibene sulla tuga permettono di passare a prua senza incontrare ostacoli e in totale sicurezza.

Ci concentriamo ora sull’atrezzatura di coperta: due winches vicino alla timoneria asservono le scotte del fiocco e delle vele di poppa. I due winches appena sopra la tuga gestiscono le regolazioni di scotta randa e delle drizze. Il paterazzo è regolabile e si manovra tramite un rinvio demoltiplicato posizionato sull’angolo di poppa destro. Interessante particolare la mura del gennaker sulla delfiniera, la scotta funge sia da regolazione tack che da bobstay, il tutto è rinviato su uno stopper, sempre nella zona prodiera. L’albero è poggiato in coperta. Le regolazioni per le vele di prua sono a portata del timoniere.

La Prova

Usciti dal porto le condizioni che troviamo non sono delle più entusiasmanti. Ci accoglie infatti una brezza molto leggera che varia dai 2 ai 5 nodi di vento reale, per fortuna il mare è calmo altrimenti sarebbero state condizioni davvero difficili per navigare. Condizioni che sembrerebbero proibitive per una barca da pura crociera che, peraltro, è dotata anche di un timone a doppia pala.

Inaspettatamente ci dobbiamo ricredere appena dopo aver issato randa e fiocco : lo scafo scivola bene sull’acqua e, nonostante i continui cali di pressione, la barca non rallenta, mantiene il suo passo e ritrova sempre un buono spunto. Con 5 nodi di TWS ( velocità del vento reale) e 60 gradi di AWA (angolo al vento apparente) facciamo ben 4,5 nodi di velocità.

Non male davvero per uno scafo che si dichiara da crociera pura, peccato non aver trovato a bordo un gennaker o un Code zero perchè questa carena se li sarebbe meritati.

La sensazione al timone del Sun Odyssey 319 è quella di una barca facile da portare, incline a perdonare gli errori. Unico neo che riscontriamo, controbilanciato dalla conseguente ottima vivibilità del pozzetto, è la posizione del timoniere che non consente di appoggiarsi  alle draglie, timonando a barca sbandata. La ruota del timone è infatti un pò troppo distante a causa delle sue ridotte  dimensioni.

Ammainate le vele effettuiamo i test di velocità a motore, lo Jeanneau Sun Odyssey 319 è dotato di uno Yanmar da 21 hp (15 kw) che, come vedrete dalla tabella seguente, consente ottime velocità di crociera per uno scafo di questa lunghezza. La rumorosità è molto bassa, sia all’esterno che scendendo sottocoperta.

Gli interni

Gli interni, standard per la sua lunghezza e funzione, sono ottimamente realizzati, buoni i materiali e la fattura.
Una cabina doppia è posizionata a prua, dotata di grande letto ed armadio a murata sorprende per dimensioni e per gli accorgimenti.La dinette è ampia e orgnizzata con  un tavolo ad ante abbattibili che libera molto spazio per la circolazione. La cucina è posizionata a sinistra mentre a destra è presente un carteggio di apprezzabili dimensioni. La seconda cabina matimonile è opposta al bagno in poppa e presenta dimensioni nella norma.

Conclusioni

Lo Jeanneau Sun Odyssey 319 è una barca ben concepita, ideale come entry level per chi volesse avvicinarsi alla crociera a medio raggio. Comoda, sicura, maneggiovele  ed insospettabilmente veloce, sia per le sue dimensioni che per sua vocazione crocieristica, l’abbiamo sicuramente apprezzata durante la nostra prova.

Il prezzo è veramente interessante ed accessibile, questa barca è destinata ad avere un ottimo successo e a conservare una buona valutazione, negli anni, sul mercato dell’usato.

TABELLE

Prestazioni a vela e a motore

Dati della prova: TWS: da 3 a 5 kn – mare calmo – 4 persone a bordo – serbatoio acqua 10% – serbatoio gasolio 50%

DATI TECNICI

Lunghezza fuori tutto: 9.8 m

Lunghezza scafo: 9.44

Disclocamento a vuoto: 51oo kg

Pescaggio: 1.85 m (disponibile anche la versione a baionetta)

Serbatoio Gasolio: 100 l

Serbatoio acqua: 150 l

Motore:  Yanmar 21 hp/ 15 kw

Categoria: A