Conto alla rovescia per la Guidi Srl, firma indiscussa dell’accessoristica navale, che si appresta a celebrare il 50esimo compleanno (1968-2018).
I preparativi per l’imminente traguardo cominciano già al Marine Equipment Trade Show di Amsterdam, dove l’azienda valsesiana, come di consueto ha confermato anche quest’anno la propria presenza.
Conservare valori e tradizioni è un “diktat” per l’azienda di Grignasco , ma stravolgerle con l’arte è una scelta che non finisce di stupire il pubblico e soddisfarne gli artefici. Abbiamo personalmente visitato lo spazio espositivo targato Guidi al Mets, e l’interrogativo è sorto spontaneo: Salone Nautico o Galleria d’Arte?
Un’area espositiva di 60 mq, progettata come di norma dallo Studio Anna Fileppo, dove arte e prodotto dialogano senza posa, e distinguerne il confine non risulta affatto semplice.
Lo stand Guidi Srl ha sfoggiato una produzione completa di accessori in bronzo, ottone, cromati, nichelati e d’alluminio, valvole antiblocco, prese a mare, scarichi, filtri e raccorderia, una selezione dei principali prodotti a catalogo, tutti rigorosamente Made in Italy.
Accanto ai minuziosi “capolavori” nautici è stata esposta una piccola anteprima del libro fotografico che verrà pubblicato nel 2018 in occasione del cinquantesimo anniversario dell’azienda. Ben diciassette scatti, realizzati dalla suggestiva artista americana Jill Mathis, hanno impreziosito le pareti dello stand, trasformandolo in una “Galleria d’arte”di tutto rispetto. 
L’obiettivo della fotografa ha ritratto i prodotti della gamma Guidi in alcuni fra i più prestigiosi cantieri italiani di cui l’azienda di Grignasco è fornitrice.
Il tocco femminile e delicato dell’artista dona poesia ai manufatti nautici, conferendo loro quel peso estetico-reale che, altrimenti, in uno yacht sarebbe quasi impossibile percepire. Jill Mathis è ormai un abitué di casa Guidi, da svariati anni il suo mirino abbraccia l’estetica del lavoro in fabbrica, nobilitandolo nel ritratto d’ingranaggi, bulloni, ferro, acqua, mani indaffarate a plasmare ottone bronzo e allumino. Jill indaga, sotto la sua lente d’ingrandimento, la realtà della fabbrica dal suo interno, senza filtri o censure, rifondando un antico binomio: industria e arte. Un rapporto questo che ha profonde radici ed è quasi sempre coinciso con rivoluzioni e con la crisi dei sistemi economici in corso.
Ancora una volta a casa Guidi è un matrimonio tra prodotto ed arte, che rinnova la propria promessa di salone in salone, di paese in paese, tracciando un sentiero ben delineato verso un futuro prossimo, certo e solido. Garanzie di solidità si riscontrano senz’altro sul fronte dell’andamento degli ordini per l’azienda del Novarese, che registrano una crescita del 15% sul 2016 ben ripartiti fra Italia e mercato estero.
Guidi è sinonimo di qualità ma soprattutto di innovazione, la capacità di “fare rete” la vede impegnata nella realizzazione di uno spazio condiviso al prossimo Versilia Yachting Rendez Vous di Viareggio insieme ad altre eccellenze italiane della componentistica nautica, Tecnoseal, Veco Spa e Mase Generators.
Belle le parole del fondatore, Bruno Guidi:
“Mi fa molto piacere essere così vicino a un traguardo come quello dei cinquant’anni, quando incominciai l’attività non credevo di raggiungerlo. Il fatto che oggi i miei figli Daniele ed Alessandro lavorino con me in azienda e in posizione di responsabilità credo che sia una garanzia di continuità per tutti, e mi riferisco a dipendenti, clienti, fornitori e partner.
Guardiamo quindi ai prossimi cinquant’anni della Guidi con ottimismo, sapendo tuttavia che non possiamo permetterci di fermarci”
È dunque tutto pronto per i 50 anni di “Made in Guidi”, che guarda all’avvenire con fiducia, ricorrendo all’arte quale strumento per oltrepassare i limiti del tempo e tracciare il contenuto del futuro.
Citando Kandinskij “L’arte oltrepassa i imiti nei quali il tempo vorrebbe comprimerla”.
Photo by Enrica Pastore
