Bente 39 : una barca a vela che non convince | TuttoBarche

Bente 39 : molta confusione per una barca a vela che non convince

Il Bente 39 è una barca che incuriosisce, difficilmente  si può trovare qualcosa di simile sul mercato. Si ispira ai Class 40, ma, come dichiarano i costruttori, è un’imbarcazione concepita per la crociera ed ha anche un prezzo contenuto (si parte da 166.000 €).

Il progetto porta la firma di Alexander Vrolijk e una delle sue particolarità è quella di avere una tuga molto alta a protezione del pozzetto, la cui superficie è costituita interamente da vetrate.

Le sue linee sono particolari. I bordi liberi sono bassi così come lo è la poppa che è anche aperta, l’opera morta ha ben due spigoli. Il primo spigolo è appena sotto la falchetta, mentre il secondo, quello classico su cui si appoggia l’imbarcazione quando è sbandata, arriva direttamente fino alla prua (tonda) e fa da punto di incontro per la sua doppia inclinazione  (parte positiva e finisce in negativo).

Non possiamo esprimerci sulla funzionalità di questo disegno in navigazione, l’imbarcazione l’abbiamo visitata a secco al salone di Dusseldorf.

Limitandoci ad osservare le linee possiamo dire però che non ci è parsa particolarmente armoniosa, forse anche complice il colore dello scafo, non certo accattivante.

Camminando sulla coperta osserviamo che il Bente 39 e ben attrezzata, i materiali sono di prim’ordine e dispone di un armo in grado di adottare vele adatte ad affrontare ogni condizione di vento e di effettuare regolazioni di fino.

Ragionando su quello che abbiamo visto, ci è parso addirittura fin troppo per una barca che si dichiara essere un modello  da crociera. Lo dimostrano, infatti, alcuni particolari ben poco crocieristici, come la regolazione dei punti di scotta senza rotaie ma completamente in tessile, l’armo dell’albero completo di due volanti, il doppio strallo e gli hardware complessi da mettere a punto e da utilizzare.

Scendendo sotto coperta ci aspetta una sorpresa, allo stesso livello del pozzetto, prima di scendere i gradini che portano alla dinette, troviamo sulla dritta, il tavolo da carteggio dotato di plotter, il comando del pilota automatico e la relativa seduta ergonomica.

La particolare tuga di questa imbarcazione ha quindi due funzioni. La prima, come già detto, è quella proteggere chi lavora in pozzetto, la seconda, è quella che consente di poter controllare la navigazione stando seduti al tavolo da carteggio, al coperto, con una visuale a 360°.

La doppia funzionalità sarà chiaramente apprezzata da chi naviga abitualmente in climi rigidi, meno per chi invece preferisce quelli caldi a causa dell’alta temperatura che si può sviluppare all’interno dell’imbarcazione.

Ci chiediamo però, sempre in riferimento alla tuga, come si possa accedere al boma per ripiegare la randa, poiché ci si trova in piedi, a contatto con una superficie scivolosa, soprattutto se bagnata.

Il Bente 39 ha quindi caratteristiche che possono essere apprezzate durante le lunghe navigazioni, che sono però in controtendenza con il design della poppa, decisamente aperta, e con la posizione che occupa chi sta al timone, molto arretrata e che, di conseguenza, è esposta alle onde.

Internamente la dinette è attrezzata con due sedute doppie a murata al cui centro si trova un tavolo a guance apribili. La cucina è posto dietro alla seduta di destra ed è attrezzata con un un forno basculante, con due fuochi di cottura e un lavandino. Manca un piano di appoggio contiguo alla superficie della cucina, ma, in sostituzione, si può ci si può servire della superficie del mobile frigorifero centrale, che è a  poppa della struttura del tavolo.

Le cabine sono due, una a prua con letto matrimoniale interamente a murata e una nella parte poppiera di sinistra dotata di un capiente armadio e di un letto matrimoniale trasversale. La cabina di poppa è accessibile anche attraverso un passa uomo che si apre da sotto la seduta del pozzetto.

L’unico bagno che serve l’imbarcazione, situato nella parte di poppa a sinistra, e molto spazioso e confortevole.

Le finiture degli interni, in accordo con il prezzo abbordabile dell’imbarcazione, sono semplici e funzionali anche se abbiamo notato con qualche spigolo di troppo.

In conclusione il Bente 39 ci è parsa come un’imbarcazione che, forse nel tentativo di essere polivalente, alla fine non riesce a decidere che anima vuole veramente avere.

Dati Tecnici Bente 39

Lunghezza 11,99 m
Larghezza 4,05 m
Pescaggio (t-keel) 1,95 / 2,55 m
Peso 6590 Kg.
Superficie vele bolina 89 m2
Superficie vele poppa 187 m2
Albero (standard) 18,1 m
P 15,17 m
E 5,38 m
J 4,70 m
IG 15,22 m
ISP 15,76 m
Marco Pinetto

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