Advanced A80 Jikan, una nuova interpretazione del blue water sailing

Abbiamo visitato al Salone nautico di Genova il nuovo Advanced A80, Jikan, secondo esemplare di questa barca prodotto dai cantieri di Fano.

Avevamo già visto la prima, Apsaras, un paio di anni fa, e l’avevamo anche provata.

Mentre Apsaras continua il suo giro del mondo, questo secondo esemplare ci ha dato un’idea diversa di come può essere interpretata questa splendida barca disegnata da Reichel-Pugh Yacht Design per le forme di carena, le appendici, l’alberatura e l’attrezzatura, Gurit per le strutture e Nauta per gli interni, con un allestimento meno sportivo e più vicino all’ottica blue water sailing.

L’armatore di Apsaras aveva voluto la barca per portarla in Asia e cimentarsi in regate d’altura, fidandosi quasi totalmente dei suggerimenti del cantiere.
Dopo averla trasferita in Asia (vincendo l’Arc nella traversata dell’Atlantico) ha partecipato a diverse regate e si sta preparando per la Sydney to Hobart.

L’armatore di Jikan ha voluto puntare di più sulle lunghe navigazioni e ha posto una diversa cura (ma ci si muove comunque su livelli altissimi) sia nelle attrezzature sia nelle scelte di arredamento e organizzazione degli interni.

Advanced A80 Jikan

Reckmann e Harken in coperta, furling boom e spray hood a scomparsa come la capote di una spider, 34 metri di albero, sartiame in carbonio e vele 3DI North per queste quaranta tonnellate di leggerezza che rappresentano, nell’ottica del cantiere, l’ultimo livello di tecnologia prima del livello racer.

A prua monta genoa, gennaker, code 0 e una comoda trinchetta autovirante per i momenti di vento forte. All’interno, moquette e alcantara per un comfort di gusto tutto britannico, e un pagliolato in legno sintetico confortevole e resistente, che si fatica a distinguere dal vero.

Una cucina attrezzatissima, separata ma non chiusa per soddisfare la passione dell’armatore per i fornelli e la convivialità.

Il salone è rialzato per avere massima luminosità dalle finestrature in tuga (il soffitto è un lucernario) e per poter guardare fuori anche attraverso grandi aperture nello scafo, senza la fastidiosa sensazione di trovarsi in un sommergibile.

Ma è rialzato anche perché sotto a questa terrazza trovano posto motore, due generatori, boiler e watermaker.

Per l’equipaggio sono previste quattro cuccette a prua (in quella del comandante sono riportati anche gli strumenti), ma una delle due spaziose cabine, ciascuna con bagno, può essere adibita agli ospiti dato che per portare la barca bastano due persone.

In corrispondenza dell’ampio baglio massimo molto appoppato, sotto il vasto pozzetto, altre due cabine ospiti entrambe con bagno (con cuccette supplementari a castello, per bambini e amici informali) e la grande cabina armatoriale con tavolino e divanetto, e due grandi bagni che permettono in caso di necessità di dividere la cabina in due singole.