Ranieri International Shadow 30

Shadow 30 - è una barca slanciata dal sapore autenticamente mediterraneo, adatta a un diporto anche di un certo impegno, dotata di ampi spazi all’aperto e di un sottocoperta razionalmente concepito con punti di riposo per quattro persone in doppia cabina e con un corredo completo di servizi di bordo. Il layout è quello classico dei modelli centre console walk-around, con ampi spazi di coperta e plancia, che occupa quasi per intero la larghezza del mezzo, con passavanti rialzati di facile accessibilità e valida protezione dovuta alla battagliola e a due mancorrenti che si prolungano a fianco della cornice del parabrezza.

L’estrema poppa è occupata dal pozzetto, di reflusso sufficientemente ampio da consentire un agevole ribaltamento dei motori fuoribordo verso la spalletta divisoria sui cui fianchi sono ricavate le plancette di balneazione. Una di queste è dotata di scaletta di risalita e anticipa l’entrata al pozzetto. Qui troviamo sulla destra un ampio divano a L, servito da un tavolo a gamba pivottante. Al centro vi è un cassero sulla cui sommità sono posizionati un lavello e un punto di cottura protetti da un coperchio in vetroresina, mentre la zona anteriore dispone di un imbottito renale per la guida in piedi.

Degno di nota il pavimento, sormontato da listellame in teak fornito di serie. La consolle, come abbiamo visto, è ampia e dotata di posto di pilotaggio comodo ed ergonomico, con tutti i comandi in corretta posizione e piano reggi-strumenti grandi e di facile consultazione. È protetta da un parabrezza con cornice inox che si prolunga anche in due settori laterali e protegge efficacemente in navigazione. Sul lato di sinistra si apre la porta di discesa, servita da una portiera scorrevole in metacrilato. La sezione prodiera è molto ampia, dotata di passo d’uomo e adatta a ricevere un doppio imbottito a creare un grande prendisole.

Il sottocoperta, dove si accede scendendo due gradoni, non è immenso ma razionale e bene arredato. Troviamo sulla sinistra il blocco di cucina, con lavello, frigorifero e punto di cottura che opzionalmente può essere dotato di piano in vetroceramica e dove, superiormente, può essere incassato un forno a microonde. In opposizione, c’è il locale toilette, con lavabo in ceramica, doccia e wc marino. Al centro l’entrata alla piccola cameretta, sufficiente a ospitare due persone.

Bagno e cucina sono serviti da due oblò. La dinette è ampia, con imbottiti a U e spallette assai bene realizzate. Si menziona il fatto che il cantiere dispone di una propria sartoria dove vengono impiegati materiali di eccellenza. A questo proposito ci piace notare che tutto il mezzo è realizzato con molta cura, e in particolare citiamo il rivestimento dei mobili che viene impiallacciato con essenze di pregio dalla venatura orizzontale.

Lo scafo - Offre una linea di cintura abbastanza alta, con una modanatura superiore non solamente estetica ma che realizza, in pratica, una nervatura di irrobustimento. La carena, concepita da Pietro Ranieri, è di tipo composito, unisce, cioè, le linee classiche della sezione prodiera con doppi pattini di stabilizzazione e ruota di prua abbastanza avanzata, con la sezione poppiera, monoedrica, con un solo ordine di pattini e con un deadrise di 21 gradi, tramite uno scalino (redan) che ha la funzione di equilibrare il tutto agevolando il distacco dei filetti fluidi. La costruzione si avvale di un accurato sistema di laminazione, con resine isoftaliche rinforzate con stuoie bifrecciate e riempimenti in espanso, e dispone di struttura per longheroni e madieri su cui poggia la controstampata tramite prismi a cedevolezza modulare di incollaggio.

Questa si unisce allo scafo con bordo a scatola, resinato, e sormontato da un bottaccio in alluminio e gomma. Alla falchetta sono fissati i mancorrenti a poppa e una doppia battagliola che si prolunga da prua sino a tre quarti della lunghezza totale ed è aperta anteriormente con scalino mezzano per lo sbarco facilitato.