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Velasco 37 F, lo spazio raddoppia

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Tony Castro, storico progettista di Jeanneau, quando ha messo mano al nuovo progetto della divisione motore del cantiere francese aveva probabilmente fatto una scommessa con qualcuno: volete vedere che vi raddoppio lo spazio rispetto a un altro 11 metri? E per vincerla ha adottato una scelta inusuale, quella di disegnare un fly bridge su un 37 piedi.

Nasce così Velasco 37 F, un fly che misura 11,43 metri fuori tutto ma il cui scafo non arriva ai 10 metri collocando così la barca nella categoria dei natanti. Con queste misure in mano, Tony Castro e l’ufficio tecnico di Jeanneau hanno osato molto sul piano estetico quando hanno deciso di mettere un secondo ponte su 11 metri di barca. Se i loro sforzi siano andati a segno lo deciderà il mercato, certo è che a vederlo in acqua il Velasco 37 dimostra qualche piede di quelli che possiede effettivamente e il suo fly, forse anche grazie allo slancio verso poppa a coprire tutto il pozzetto, si inserisce in modo abbastanza armonico nell’insieme.

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Ma veniamo al punto centrale: lo spazio. Qui c’è poco da interpretare, perchè con il fly l’area all’aperto di fatto raddoppia. E non solo per i metri quadrati in più a disposizione, ma anche e soprattutto per come sono stati allestiti. Tutta la zona living alle spalle della plancia infatti può offrire comode sedute oppure può trasformarsi, con la chiusura del tavolino, un enorme prendisole.

I divanetti sono basculanti e possono essere facilmente orientati nella direzione di marcia oppure verso il tavolo creando una zona pranzo all’aperto.

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Gli interni sono concepiti per un equipaggio familiare di 4 persone. Due sono infatti le cabine di cui la matrimoniale davvero ampia collocate a prua. Scendendo dalla dinette a dritta troviamo invece la camera con due letti separati, anche questa di misure più che accettabili e sulla sinistra un comodo bagno.

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Degni di nota sono i volumi di stivaggio che abbondano ovunque ma soprattutto  in dinette. Qui, alle spalle della postazione di guida, e’ stata creata una seduta a U con un divanetto che avvolge il tavolo e una dignitosa cucina a ridosso della porta di accesso al pozzetto.

Come optional si può richiedere il portellone di accesso dalla postazione del timoniere al passavanti di dritta.

Due i motori da 300 hp Volvo Penta con trasmissione in linea d’asse. La velocità massima sfiora i 27 nodi per una autonomia di 180 miglia.

 

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