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Salone di Dusseldorf – Uomo a mare, recupero più sicuro

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Si chiama Mobos ed è uno degli ultimi sistemi ideati per il recupero di una persona caduta in mare che sarà esposto al prossimo salone di Dusseldorf.

Si compone di un piccolo dispositivo molto leggero, 160 grammi comprese le batterie, che può essere facilmente integrato in qualsiasi giubbotto di salvataggio autogonfiabile oppure applicato con un sacchetto ai classici giubbotti in schiuma, e di un dispositivo ricevente a bordo. Il dispositivo indossato dal naufrago determina la posizione con il sistema Gps e la invia su una radio frequenza al ricevitore di bordo.

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In caso di emergenza, Mobos può essere attivato manualmente dal naufrago oppure in modo automatico dal dispositivo di gonfiaggio del giubbotto. Da quel momento il dispositivo entra in funzione inviando un segnale di allarme sonoro al ricevitore di bordo. Questo accade ancora prima che Mobos abbia determinato la propria posizione Gps. In pochi secondi, inizia automaticamente a verificare i propri dati Gps e a inviarli sul ricevitore, dove distanza e posizione del naufrago vengono visualizzati come un grafico di facile comprensione.

A differenza dei sistemi Mob integrati nei chartplotter, Mobos entra in funzione automaticamente e continua a inviare la posizione della persona caduta in mare.

Le due unità, il trasmettitore da integrare al giubbotto e il ricevitore, sono confezionate in una valigetta che può essere trasferita in un’altra barca.

I trasmettitori possono essere acquistati per il numero di persone imbarcate e applicati a tutti i giubbotti. Nel caso in cui più persone finiscano in mare, i segnali vengono tutti ricevuti e visualizzati contemporaneamente con i dati di posizione e distanza.

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