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«Buon vento»: Al via il 61esimo Salone Nautico di Genova

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«Buon vento all’Italia», buon vento alla nautica: si è aperto oggi il 61esimo Salone Nautico di Genova all’insegna di un messaggio ripetuto da tutti e che vede la scena del Diporto integralmente concentrata su Genova per il «più grande evento nautico europeo». La città metropolitana apre la kermesse nello «stesso padiglione» dove sono state vaccinate le persone, dice il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti. E l’architetto che ha progettato il restyling del padiglione è lo «stesso» del ponte Morandi, aggiunge. Ripartenza della Città metropolitana e del Paese: coincidenze o segnali. L’apertura del Salone di Genova annuncia comunque un roseo futuro per il suo settore di riferimento e racconta molto dell’Italia nel pieno della lotta al Covid-19.

Nautico GenovaL’alzabandiera a cura del Corpo delle Capitanerie di Porto; poi l’unità navale FREMM della Marina Militare italiana che fa omaggio sullo specchio d’acqua e si fa sentire con la sua sirena più volte, è una grande emozione per il pubblico. C’è lo Stato a Genova oggi insieme con la nautica da diporto a dare un segnale forte. Con un PNRR che ha stanziato «quattro miliardi di investimenti per il potenziamento dei porti italiani», dice il ministro delle Infrastrutture, Enrico Giovannini. Che però non risponde quando Saverio Cecchi, presidente di Confindustria Nautica, mette l’accento sulla «nuova normativa dei leasing che porta gli armatori all’estero». Per Giovannini «il vincitore è chiaramente italiano» e la nautica italiana è il «punto di riferimento». «Dobbiamo sviluppare – ha detto il ministro Giovannini in conferenza – di più la nostra portualità, anche la nautica da diporto. Lavoreremo insieme con le altre istituzioni anche per favorire la nautica da diporto e i porti turistici». Cecchi che con Confindustria Nautica organizza il Salone, riferisce numeri forti: «Le previsioni 2021 di crescita del fatturato globale del settore sono il +23,8 per cento». Molte le attenzioni inoltre alle quote rosa nei ruoli direttivi del Diporto e alla «parità di genere». Anche i diritti delle donne girano intorno al mare.

La conferenza stampa di apertura offre quindi uno spunto proprio sulla ripresa e la resilienza del Paese. Lo ripetiamo, a suo modo il Salone di Genova è un rinnovato precursore della ripartenza, come lo fu quando si presentò coraggiosamente come la prima fiera in presenza del 2020. Dopo un anno, al Nautico si rifà il punto con i rappresentanti delle istituzioni, i principali attori dell’industria nautica e del suo indotto, di cui il Salone è forse il più grande volano.

Al Nautico il Paese si unisce simbolicamente sul Frontwater di fronte a centinaia di imbarcazioni nel pieno dei lavori che offriranno un’area fieristica finita già nel 2023, mentre «le ruspe stanno lavorando». E si celebra un’industria nautica migliore e migliorata, forte nel design e di una artigianalità che sa offrire tanto. Perché la chiave di tutto è il Made in Italy, e ciò lo conferma la presenza di Carlo Maria Ferro, presidente di ICE Agenzia. Un celebrarsi prolisso, ma è vero la nautica italiana rappresenta un grande orgoglio all’estero. «Il salone di mare sul mare» e aggiunge il sindaco di Genova, Marco Bucci, «Grazie vento, grazie mare, grazie Genova».  

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