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Marina di Porto Antico, l’ossessione dell’eccellenza

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Poche settimane ancora e il Marina di Porto Antico di Genova compirà 20 anni. Può sembrare un breve pezzo di strada, soprattutto se paragonato alla storia millenaria della città che lo accoglie. Si tratta invece di un segno di continuità nella tradizione marinara genovese, un piccolo grande passo lungo 20 anni che si aggiunge alle centinaia di anni trascorsi lungo le banchine dell’antica Repubblica.

“Noi siamo sorti – ci spiega Andrea Barbagelata – presidente del consiglio di amministrazione della società che gestisce il marina – dove Genova è nata e si è sviluppata. Esiste una identificazione fra il porto e Genova di natura storica, culturale, urbanistica, un legame che, anche fra tante contraddizioni, si rafforza. Ecco, il Marina di Porto Antico, seppure giovane, si colloca al centro di questa vicenda scritta nei secoli”.

Andrea (in primo piano) e Massimiliano Barbagelata
Andrea (in primo piano) e Massimiliano Barbagelata

Se la formazione giuridica caratterizza decisamente l’azione imprenditoriale di Andrea Barbagelata, sono l’amore per il mare e per la città a dare una connotazione singolare alla gestione del marina, dove ben oltre una logica di business risalta con forza il legame con il luogo dove sorgono i pontili di Porto Antico, proprio dove c’erano le strutture portuali precolombiane, realizzate fra il mille e il milleduecento e che la società del Marina ha recuperato e consolidato.

“Si – conferma il presidente – sono strutture ancora visibili e che in questi anni abbiamo recuperato con una serie di interventi realizzati con la sovrintendenza. Rappresentano il dato tangibile del legame di Genova con il mare e della sua vocazione a guardare oltre i confini”.

Per il compleanno dei 20 anni, Marina di Porto Antico proporrà una festa dedicata i clienti vecchi e nuovi. Anche se di clienti vecchi che si sono spostati non ce ne sono moltissimi.

“E’ vero – spiega il presidente – c’è una forte fidelizzazione del cliente. Per due ragioni: la prima risiede nel fatto che il nostro cliente è stanziale, la percentuale di transiti, per quanto importante, rappresenta una minima parte dell’attività. Poi perchè chi viene da noi incontra un ambiente in cui  l’attenzione alla persona si manifesta attraverso la qualità e la quantità dei servizi, ma soprattutto attraverso  un contatto umano di nautra familiare, i rapporti tendono a consolidarsi e a tessersi al punto da sfociare spesso in amicizie vere e proprie”.

Fra gli artefici di questa dimensione ci sono certamente gli ormeggiatori di Porto Antico. Chiunque sia passato anche per una sola notte dalle banchine di Genova non può non avere notato la professionalità di queste persone, la loro cordialità e la disponibilità.

“I nostri operatori – spiega ancora Barbagelata – sono tutti con noi da anni, qualcuno dalla fondazione. Sul piano tecnico abbiamo puntato alla più alta formazione professionale, ben oltre quanto richiesto dalle leggi in termini di sicurezza, soccorso in mare, antincendio, security. Oltre questo ci sono le qualità umane di queste persone che insieme a mio fratello Massimiliano e ad Anna Albani, figura operativa insostituibile, rendono questo Marina all’avanguardia per servizi e accoglienza”.

2 Comments

  1. Arivammo tre anni fa in transito al Marina di Porto Antico con una barca di 12 metri. All’entrata in porto una parte dell’equipaggio cercava di interloquire così alla spicciolata con gli ormeggiatori sul gommone. Loro non rispondevano, avevano individuato lo skipper e giustamente parlavano solo con lui delle manovre per l’ormeggio. Fu una bella lezione per tutti!! Bravi!

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